Il GP d’Ungheria è entrato nel calendario della Formula 1 nel 1986 e da allora non ne è più uscito: 34 edizioni, tutte disputate al Circuito Hungaroring e sempre in piena estate. Inoltre il GP d’Ungheria è spesso l’ultimo round prima della pausa estiva del Mondiale: l’interruzione che interessa sia le gare che le attività produttive all’interno delle singole factory dei team di F1, che devono fermarsi per regolamento.
Quindi è una gara che fa spesso da spartiacque nel corso della stagione: diciamo che se in molti campionati di calcio europei le squadre magari puntano al titolo, del tutto virtuale, di Campioni d’Inverno, in Formula 1 i piloti puntano a quello di Campione d’Estate, anche solo per andare in vacanza con la giusta motivazione in vista della ripresa di fine Agosto. Il GP d’Ungheria ha giocato a volte un ruolo cruciale nella storia della Scuderia AlphaTauri, perché è la gara in cui alcuni dei loro piloti hanno inaugurato la propria carriera in F1, compreso Sebastian Vettel. E sarà una gara speciale per il team di Faenza, che schiererà Daniel Ricciardo.
Daniel Ricciardo: “Sono eccitato da questo ritorno. Come sempre nella famiglia Red Bull, bisogna essere sempre pronti a ricevere una chiamata e quando è arrivata ho colto al volo l’opportunità. Il passaggio alla Scuderia AlphaTauri è avvenuto senza problemi. La scorsa settimana sono tornato a Faenza, la factory è cambiata tanto dall’ultima volta che ho corso per il team una decina di anni fa, ma ho rivisto molti visi familiari: mentre ci preparavamo per la prossima gara, mi sono subito sentito a casa. Quando ho guidato la Red Bull nel test pneumatici a Silverstone, la scorsa settimana, mi è sembrato tutto molto normale. Con la vettura AlphaTauri, sarà quel che sarà. La guiderò e inizierò a lavorare da lì. Non voglio avere troppi preconcetti. Penso che, se la macchina è equilibrata, posso lavorarci. Sarà una sfida, entrare in pista e iniziare a lavorare, ma non vedo l’ora di farlo. Non vedo l’ora di sviluppare la vettura e di mettere a frutto la mia esperienza e, in definitiva, credo che per Budapest basterà andare in pista e divertirsi, cercare di usare più il piede destro che il sinistro e godersela! La chiave di questo tracciato è prendere il ritmo – ci sono così tante curve in successione – e se la macchina è equilibrata, ci si può davvero divertire”.
Yuki Tsunoda: “Non vedo l’ora di lavorare con Daniel. Non posso dire di conoscerlo molto bene ma, all’inizio dell’anno, abbiamo trascorso insieme una divertente giornata per delle riprese a Miami. Credo che avrò il vantaggio di avere come compagno di squadra un pilota molto bravo ed esperto. Sono sicuro che potrò imparare molte cose da lui e mi aspetto anche che sia in grado di apportare qualcosa in più alla squadra e di far progredire lo sviluppo della vettura. Vorrei anche dire che mi sono divertito molto nelle ultime dieci gare con Nyck. Ho imparato da lui e ci siamo anche divertiti fuori dai circuiti di gara. Aveva molta esperienza in altre categorie e ha dato al team un buon feedback basato sulle sue conoscenze. Aveva un buon passo e, come amico, mi sono divertito a stare con lui. Per questo fine settimana, avremo ulteriori aggiornamenti sulla vettura, oltre a quelli che avevamo già portato lo scorso weekend. Budapest ha caratteristiche completamente diverse rispetto alle ultime due gare e le sue curve lente dovrebbero adattarsi meglio alla nostra vettura rispetto a quelle veloci. La pista mi piace, è tecnica e impegnativa, oltre che divertente. Ho un bel ricordo della mia prima gara di F1 nel 2021: fu davvero caotica e finii sesto, dopo essere partito 16°! Sono ottimista, considero sempre ogni gara come una nuova opportunità in cui tutto può accadere. Come team, siamo molto motivati ad andare avanti e a sviluppare la vettura il più possibile. Nella mia mente, ho fatto un reset completo delle ultime gare, soprattutto di Silverstone, e sono in uno stato d’animo positivo”.