Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il GP di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1. Quella di Monte Carlo non è soltanto una gara: è un concentrato di storia, prestigio e adrenalina, incastonato tra le strade strette e tortuose di una città che vive la Formula 1 come parte della sua identità.
Il circuito cittadino non ha subito variazioni tranne l’annuale riasfaltatura: continua a misurare 3.337 metri – è il più corto del Mondiale – con appena 10 metri di larghezza nel punto più ampio. Ogni curva, dalla Ste. Devote al tornantino Fairmont, passando per il tunnel e la Rascasse, rappresenta una sfida contro i millimetri e i millesimi. Quest’anno c’è però una grande novità regolamentare, ovvero l’introduzione dell’obbligo di effettuare almeno due pit-stop, indipendentemente dall’uso delle tre mescole. Con questa misura si cerca di incentivare l’azione in pista, dopo che negli ultimi anni i sorpassi ma in generale i cambi di posizione si sono visti con il contagocce, tanto che nel Principato, ancor più che in ogni altra gara dell’anno, la qualifica rappresenta un momento davvero chiave del weekend di gara.
Programma. Venerdì sono in programma le prime due sessioni di prove libere, alle ore 13.30 e 17.00 CEST, mentre al sabato le qualifiche andranno in scena alle 16.00, precedute dalla terza e ultima sessione di libere alle 12.30. Il GP di Monaco prenderà il via alle 15.00 di domenica. Da percorrere ci sono 78 giri, pari a 260,286 km. È prevista una sola zona DRS, sul rettilineo principale, anche se difficilmente offre qualche vantaggio vero per effettuare sorpassi.
Fred Vasseur: “Il GP di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato. Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco: ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista. Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”.