Secondo i boss FIA, l’annuncio di un GP a Madrid è tutt’altro che imminente. Le voci di una nuova gara cittadina nella capitale spagnola circolano da mesi, con Carmelo Sanz de Barros, presidente dell’Automovil Club de Espana che a giugno ha dichiarato che si trattava appunto solo di voci: “Si parla molto, ma il circuito non è stato approvato e non c’è alcuna proposta di firma“, disse ai tempi. E adesso, dopo nuove voci di un GP di Madrid per il 2026, dice che “la questione non è ancora stata affrontata con la Federazione“. Barros è anche presidente del senato della FIA, una delle posizioni più vicine al presidente Mohammed Ben Sulayem, che è in lotta con F1 e Liberty Media su diversi fronti.
All’evento FIA di questa settimana a Baku, Barros ha detto che gli piace l’idea di un GP di Madrid, ma che finora il circuito deve ancora essere approvato od omologato: “Come spagnolo nato a Madrid, voglio di nuovo la F1 a Madrid, è chiaro“, ha detto al giornale AS. Aggiungendo che non sarebbe un problema se la Spagna avesse due gare, una a Madrid e una come GP di Spagna a Barcellona: “E’ possibile avere due GP? Sì, perché no? Ne abbiamo tre negli USA e due in Italia. E’ facile? No. E’ possibile? Sì“. Ma smentisce chi dice la cosa sia ormai fatta: “Penso ci sia una procedura per decidere un GP e non penso sia stata avviata. L’autorità dello sport in Spagna è la federazione e finora non abbiamo ricevuto un progetto. Se una proposta sarà considerata valida, viene inoltrata alla FIA per omologazione e certificazioni, specie quando si tratta di circuiti semi-permanenti. E nessuno alla FIA ha lavorato su questo progetto di cui parlano i media. Poi quando venisse approvato, ci sarebbe una dura battaglia per essere inseriti in calendario. E so di almeno altri due progetti per portare la F1 a Madrid“.