Gerhard Berger ammette di aver avuto colloqui con la Ferrari per aiutare il suo ex-team a uscire dalla situazione attuale. L’austriaco ha passato due fasi della sua carriera a Maranello negli anni 80 e 90, poi ha guidato la BMW in F1 e la Toro Rosso, di cui era co-proprietario. Più di recente ha lasciato il ruolo di boss del DTM e adesso conferma che le voci che lo dicevano legato a un ritorno in Italia non erano infondate: “Ci sono stati colloqui, in effetti“, ha detto il 63enne al giornale Osterreich. “Ma l’ho detto chiaramente, no, non voglio fare più quel lavoro. Voglio stare lì come osservatore e aggiungere due centesimi qui e là. Ma non voglio più quella pressione per il resto della mia vita. Sono occupato con le mie aziende e seguo i miei figli nello sport – mia figlia cavalca bene e mio figlio corre in kart e voglio seguirli“.
Berger ha un’altra figlia, la 26enne Heidi, che ha attirato l’attenzione internazionale per essere la nuova fidanzata del pilota di riserva della Red Bull Daniel Ricciardo: “Heidi vive a New York, studia e fa l’attrice. Di recente è stata a Tokyo per tre mesi per un film della Disney. La chiamo sempre e so che viaggia con Daniel da due o tre anni. E’ un ragazzo piacevole e gentile. Se avrà un’altra chance alla Red Bill ne sarò felice. D’altra parte sarei sorpreso perché non si adatta alla filosofia Red Bull, basata sui giovani“. Berger ha poi detto a Servus TV che la Red Bull deve pensare a chi tra Perez e Ricciardo ricoprirebbe meglio il ruolo di numero due di Max Verstappen: “E’ sempre una domanda difficile. Quanto dovrebbe essere forte il secondo pilota? Se lo è troppo, allora devi affrontare tensioni costanti nel team e frizioni che diventano molto difficili da gestire. Se è troppo debole, è sempre difficile perché non fa abbastanza punti“. La cosa di cui è però certo è che la F1 sarà in grado di resistere al predominio di un team e di un pilota: “Siamo già sopravvissuti all’era Schumacher e poi a quella di Hamilton. L’entusiasmo per Verstappen e il GP d’Austria prova che la F1 ha una forza intrinseca che può esistere a tutto” .