Il leitmotiv del GP di Cina è stata la partenza. Gli errori delle Ferrari, che hanno compromesso il risultato della gara, i numerosi incidenti e l’ingresso
della safety car hanno movimentato la corsa regalandoci sorpassi molto belli, da parte di Ricciardo, Vettel, Kvyat, Massa, che ha difeso il 6° posto, e Hamilton, costretto a partire dall’ultima fila e risalito fino alla 7° posizione finale.
Come già anticipato, la scelta dei pneumatici condiziona le strategie, permettendoci di vivere gara decisamente più vive rispetto alla passata stagione, anche se resta salda la supremazia Mercedes. Nico Rosberg ha messo a segno il terzo successo stagionale in altrettanti weekend, relegando Sebastian Vettel a 37”. Non condivido l’attacco del ferrarista nei confronti del russo di casa Red Bull, poiché non ha responsabilità nel contatto al via. Rosberg ha gestito molto bene la corsa aumentando il suo vantaggio in classifica, anche se la stagione è molto lunga con ancora 18 appuntamenti in programma. Può essere il suo anno. Lewis Hamilton, scattato dal fondo per i problemi in qualifica e nonostante i danni riportati al fondo della vettura dopo il contatto alla prima curva, ha rimontato coem detto fino al 7° posto, chiudendo davanti alle due Toro Rosso. Un segno di grande forza da parte del team, poiché avrebbe potuto lottare per il podio, anche se non sono esenti da qualche problema di affidabilità.
Red Bull in crescita: hanno un ottimo telaio e una macchina estremamente competitiva anche se non ancora supportato al meglio dalla power-unit. Ricciardo è stato decisamente sfortunato nella foratura a inizio gara, che gli è costatata il podio in favore del compagno di box. La Williams ha recuperato il trend negativo di inizio stagione, supportata da una vettura che può lottare, con la Red Bull, per il terzo e quarto posto nel Mondiale Costruttori. Sul finale Bottas è stato beffato dai due giovani Tori, Verstappen e Sainz.
Tra quindici giorni si arriva in Russia, tracciato anonimo rispetto a Shanghai. Ma le scelte dei pneumatici potrebbero renderlo più vivace.