Il trittico di gara in America inizia con una straordinaria doppietta da parte della Ferrari. Charles Leclerc è stato protagonista di una partenza perfetta. Probabilmente si aspettava quel tipo di attacco da parte di Verstappen nei confronti di Norris. Il monegasco però è stato altrettanto abile nella ripartenza dopo la safety car causata da Lewis Hamilton (protagonista di un errore non da sette volte campione del mondo), mantenendo un ritmo elevato per tutti il gran premio.
Altrettanto infallibile la strategia nei confronti di Carlos Sainz che gli ha permesso di conquistare la doppietta portandosi a sole 8 lunghezze dal secondo posto nella classifica costruttori con ancora cinque gare da disputare. Per la Ferrari si tratta di un risultato prestigioso e di buon auspicio che conferma l’importante passo avanti, specialmente in configurazione long-run. Devono ancora migliorare qualcosa in qualifica, ma parliamo di qualche decimo. Leclerc e Sainz possono solo recriminare per essersi ostacolati eccessivamente durante la Sprint, diversamente avrebbero potuto rendere più difficile il ritorno al successo di Verstappen.
Terzo posto per la Red Bull con Max Verstappen, che ha ritrovato il sorriso, frutto della lotta col poleman Lando Norris e della conseguente penalità. Purtroppo non conosciamo le linee guida dettate durante il briefing tra il direttore di gara e i piloti. Certamente mi sembra ci sia una maggiore permissività durante il primo giro rispetto al resto della corsa, perché i due episodi – con sempre Norris e Verstappen protagonisti – sono molto simili. In evidenza anche George Russell e Liam Lawson. Partiti entrambi della pit-lane sono stati protagonisti di un importante recupero, chiudendo entrambi in zona punti. Sesto posto per il pilota Mercedes, con l’errore in qualifica probabilmente ha vanificato un risultato che poteva essere più importante, e ottavo per il portacolori Racing Bulls, al suo ritorno sulla griglia. Un risultato importante per la sfida diretta con la Haas in ottica del sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano con 2 punti di vantaggio frutto sia dell’ottavo posto di Hulkenberg, ma soprattutto del miglior risultato nella Sprint.
Altrettanto importante il decimo posto conquistato da Franco Colapinto che ha messo in seria difficoltà Albon, ingiudicabile. In poche gare, è un ragazzo che ha dimostrato di meritarsi la permanenza nel mondiale. Speriamo vengano fatte delle scelte corrette nei suoi confronti. Fino a pochi giri dalla fine aveva anche segnato il giro più veloce, strappato solo all’ultimo da Ocon con un’azione che ha poco a che fare con lo sport e con la tecnica. Proprio per questo motivo sono assolutamente favorevole a eliminare questa regola. Sarebbe giusto premiare se viene fatto mentre si è in gara. Utilizzata in questo modo non ha alcun senso.
Gian Carlo Minardi