Pirelli ha reso nota la scelta delle mescole disponibili per i prossimi tre Gran Premi, quelli di Canada, Austria e Gran Bretagna, confermando le combinazioni già utilizzate lo scorso anno. Per gli appuntamenti di Montreal e Spielberg sarà utilizzato il trio più “morbido”, composto dalla C3 come P Zero White hard, dalla C4 come Yellow medium e dalla C5 come Red soft. Opposta la scelta per Silverstone dove saranno di scena la C1 come Hard, la C2 come Medium e la C3 come Soft.
La pista di Montreal, dove si svolgerà dal 16 al 18 giugno il Formula 1 Pirelli Grand Prix du Canada, è classificato come un circuito medio-veloce. Sebbene sia ormai diventata una pista semi-permanente, quella intitolata alla memoria di Gilles Villeneuve è caratterizzata dalla vicinanza delle barriere di protezione e dei muretti alla linea ideale del tracciato, lasciando quindi pochi margini di errore ai piloti, ma al tempo stesso offre almeno due punti dove è possibile effettuare dei sorpassi. È un tracciato dove la stabilità in frenata e la trazione sono fondamentali per essere competitivi. Il Gran Premo del Canada uno degli appuntamenti preferiti dai piloti e dagli addetti ai lavori non soltanto perché tradizionalmente offre gare ricche di sorprese – la safety-car è spesso protagonista – ma per l’atmosfera che si respira nella capitale del Québec durante la settimana del Gran Premio.
Due settimane dopo Montreal si correrà il Gran Premio d’Austria su un circuito velocissimo come quello di Spielberg, che presenta il minor numero (10) di curve di tutto il calendario iridato. L’appuntamento del Red Bull Ring sarà il secondo della stagione con il sabato dedicato alla gara Sprint, preceduta come a Baku dalla Sprint Shootout per determinarne le posizioni dei piloti sulla griglia di partenza.
Dal 7 al 9 luglio il Campionato del Mondo di Formula 1 tornerà lì dov’è iniziata la sua storia, su quel circuito di Silverstone rimasto sostanzialmente immutato dalla prima edizione del Gran Premio di Gran Bretagna svoltosi nel 1950. Su una pista tradizionalmente molto impegnativa per le gomme a causa degli alti livelli di energia esercitati dalle monoposto, soprattutto lateralmente visti le numerose curve ad alta velocità, farà il suo debutto la nuova specifica di pneumatici – più resistente alla fatica grazie all’introduzione di un materiale già omologato, previsto per il 2024, ma assolutamente trasparente in termini di prestazioni e di parametri tecnici rispetto alla specifica che viene utilizzata fino al Gran Premio d’Austria – provata venerdì scorso dalle squadre nelle prove libere del Gran Premio di Spagna.