Valori in campo confermati anche nella seconda sessione di prove libere del GP di Spagna sul circuito di Montmelò. I piloti Ferrari hanno ottenuto rispettivamente il 4° e 5° tempo. Alonso ha percorso 33 giri ottenendo come miglior crono 1’27”121. Come nella prima sessione, anche nel pomeriggio Raikkonen (pure per lui 33 giri) è rimasto molto vicino al compagno di squadra fermando i cronometri a 1’27”296.
La sessione per la Scuderia è stata molto intensa con altre prove aerodinamiche e di assetto unite a simulazioni di partenza in fondo alla pitlane. Il lavoro maggiore, soprattutto nell’ultima mezz’ora, è stato fatto in configurazione gara, con un intenso programma dedicato agli pneumatici. Alonso ha effettuato un primo long run con gomme Hard mentre negli stessi minuti Raikkonen ha girato con la mescola Medium ottenendo tempi molto costanti. Nel finale i piloti hanno invertito le combinazioni: Fernando ha provato le Medium, Kimi le Hard.
Fernando Alonso: “Oggi in pista c’era poco grip e in generale abbiamo avuto qualche difficoltà in più, derivata da una serie di fattori tra cui una pista meno gommata del solito, un minor carico aerodinamico rispetto al passato e una scelta delle mescole a mio giudizio troppo conservativa per questo tracciato. Adesso ci attende molto lavoro per cercare di ottimizzare il bilanciamento della vettura ed ottenere il massimo anche se in circostanze poco favorevoli. Dobbiamo essere più bravi degli altri ad apportare le modifiche necessarie e adattarci in tempo per le qualifiche”.
Kimi Raikkonen: “Questa è stata una giornata particolarmente intensa, in cui abbiamo cercato di girare il più possibile per portare a termine il programma previsto per le due sessioni di prove libere. Al mattino abbiamo provato differenti soluzioni di assetto, alternando due diverse ali posteriori, mentre nel secondo turno ci siamo dedicati alla preparazione di qualifica e gara, e allo studio del comportamento delle due mescole messe a disposizione dalla Pirelli. Questa sera analizzeremo attentamente tutti i dati che abbiamo raccolto, per scegliere quale direzione seguire”.
Pat Fry: “Oggi avevamo un programma particolarmente nutrito e nonostante le cattive condizioni della pista abbiano complicato il lavoro, soprattutto nella prima sessione, siamo riusciti a completarlo senza imprevisti, provando diverse soluzioni aerodinamiche al mattino ed effettuando un test comparativo tra le due mescole nel pomeriggio. Abbiamo sofferto condizioni di scarsa aderenza soprattutto con gli pneumatici Hard e questo ha reso più difficile il controllo della vettura, ma così è stato per la maggior parte delle squadre. I dati raccolti attraverso il lavoro differenziato tra le due vetture saranno estremamente utili per capire in quali aree poter migliorare e anche se i nostri avversari si sono dimostrati molto forti, faremo di tutto per cercare di prepararci al meglio per qualifiche e gara”.