In occasione del GP d’Italia, Barilla lancia il nuovo spot televisivo globale “come in famiglia”, una piattaforma di brand ispirata alla storia vera di Luigi Montanini (in arte Pasticcino) e costruita su un’idea semplice ma potente: condividere un pasto può avvicinarci, anche in un mondo che spesso ci tiene separati. Realizzata dall’agenzia creativa LePub e pianificata a livello globale da Publicis Connected Ideas, la campagna trae ispirazione da una storia vera che affonda le radici in due simboli iconici della cultura italiana: la pasta e la Formula 1.
La campagna rievoca la vita di Luigi Montanini, detto Pasticcino: un cuoco italiano che, a partire dal suo primo Gran Premio nel 1979, ha trascorso più di un decennio in giro per il mondo della Formula 1. Per tutti gli anni 80 è diventato un’istituzione non ufficiale nei paddock, creando un inaspettato spazio di aggregazione in uno degli ambienti più stressanti attraverso pasti improvvisati, spirito generoso e innumerevoli piatti di pasta condivisi tra una gara e l’altra.
«Abbiamo lanciato “come in famiglia” per rispondere a un bisogno universale: il desiderio di una connessione più profonda con gli altri – ha spiegato Ilaria Lodigiani, chief category & marketing officer di Barilla -. In Barilla abbiamo sempre visto il cibo come qualcosa di più di un nutrimento: è un gesto di generosità, un ponte tra le persone. In un’epoca in cui molti sono disconnessi, questa campagna mette in luce la ricchezza emotiva nascosta nei gesti quotidiani. La storia di Pasticcino è una vivida illustrazione di come un piatto di pasta possa trasformare un’interazione quotidiana in un momento di scambio significativo. Ma è anche un omaggio allo stile di vita italiano, dove cibo, relazioni e cultura sono profondamente intrecciati. Dalla pasta al paddock, ogni elemento di questa campagna è stato accuratamente realizzato per riflettere il patrimonio italiano. È questo il senso di Come in famiglia».
Per dare vita a questa visione con credibilità e ricchezza emotiva, Barilla ha ricreato l’ambientazione del paddock degli anni 70 con grande attenzione ai dettagli. La produzione è stata supportata da consulenti e professionisti della F1 per garantire una ricostruzione visiva autentica – fino alle auto, agli attrezzi, alle luci e allo spirito di cameratismo che un tempo definiva quell’epoca.
«Con “come in famiglia” abbiamo voluto fare molto di più che raccontare una storia, abbiamo voluto esprimere una verità culturale: in un mondo che si muove più velocemente che mai, il semplice atto di condividere un pasto è ancora una base per noi – aggiunge Bruno Bertelli, global ceo di LePub e CCO LePub Worldwide -. La storia di Pasticcino, ambientata nell’epoca d’oro della Formula 1, offre una potente metafora: adrenalina e competizione da un lato, calore e connessione umana dall’altro. Questo contrasto parla di ciò che questa piattaforma rappresenta davvero: rallentare, creare spazio per l’altro e trovare un significato nei rituali quotidiani. È una storia profondamente emozionante, che colloca Barilla nel posto che le è sempre appartenuto: al centro della cultura».
Il film è la prima delle numerose espressioni di Come in famiglia, una piattaforma globale che guiderà la comunicazione di Barilla attraverso i mercati e i canali per tutto il 2025 e oltre. La campagna sarà adattata in diversi Paesi, consentendo a ciascun mercato di dare vita alla piattaforma in un modo che risulti rilevante a livello locale, pur rimanendo fedele ai valori fondamentali di Barilla.
Quando l’abbiamo vista ieri sera per la prima volta ci ha fatto un grande effetto, e non sapevamo ancora di Pasticcino: ma quelle immagini ci hanno riportati ai racconti di colleghi storici e di addetti ai lavori su com’era ai tempi la F1, su tutti Gian Carlo Minardi, quando un certo Ayrton Senna lasciava il suo diciamo motorhome per andare a mangiare bene nel team di Faenza… i bei tempi in cui l’amicizia in F1 esisteva e il paddock era davvero una famiglia, dove la rivalità finiva in pista e poi tutti seduti dove capitava, sotto una tenda o nel box, attorno a un piatto di pasta.



















