Toto Wolff ammette di aver parlato con il suo apri in Alpine Flavio Briatore “un paio di volte” di un nuovo nome di spicco sul mercato piloti: Valtteri Bottas. A 35 anni, il 10 volte vincitore di GP non è un novellino in Formula 1, ma è stato lontano dai riflettori da quando ha perso il suo posto da titolare in Sauber alla fine dello scorso anno. La sua carriera è stata salvata per il 2025 dal suo ex capo e amico Wolff, che ha offerto a Bottas il posto di riserva a tempo pieno in Mercedes, prima occupato da Mick Schumacher.
E, improvvisamente, in Austria è esplosa la voce che Wolff fosse stato convocato per un incontro con Briatore, sempre più frustrato dalla scarsa forma di Franco Colapinto. Le speranze dell’argentino di mantenere il posto in Alpine sono sprofondate ulteriormente sabato con un altro incidente in Q1. In seguito, il 21enne è parso particolarmente depresso. “Non troppo“, ha risposto Colapinto quando gli è stato chiesto quanto fosse preoccupato che Briatore decidesse di sostituirlo. “Ci sono sempre voci nel paddock, devo solo continuare a lavorare e cercare di aiutare la squadra a migliorare la macchina.”
Ma anche prima dell’incidente di ieri, Briatore stava chiaramente lavorando a un piano B. “Ci siamo incontrati un paio di volte, in realtà“, ha detto il boss Mercedes Wolff a Viaplay quando gli è stato chiesto se avesse parlato con Briatore di Bottas. “L’ho visto oggi e abbiamo parlato di Valtteri. Sembra che l’interesse per lui stia aumentando ancora di più“. Wolff ha Bottas sotto contratto per tutto l’anno, ma dice che non impedirebbe al suo amico di tornare in griglia. “Se lo merita“, ha detto Wolff. “Se qualcuno fosse interessato a prenderlo come titolare, lo lasceremo andare, anche se, ovviamente, con una lacrima“.
Bottas è fortemente quotato anche per un posto a tempo pieno alla Cadillac il prossimo anno e alcuni pensano che una mezza stagione all’Alpine al fianco di Pierre Gasly, in ottima forma, potrebbe mettere a repentaglio le sue possibilità di un contratto pluriennale. “In definitiva, gli do consigli da amico“, ha insistito Wolff. “Alla fine, sarà Valtteri a fare la scelta con il suo management. Io cerco di rimanere nell’ombra”.