Le improvvise dimissioni di Luca de Meo da CEO del Gruppo Renault non cambiano “assolutamente nulla” nel team Alpine F1. A dirlo Flavio Briatore, che quasi esattamente un anno fa è stato nominato personalmente da de Meo “suo consigliere esecutivo per la divisione Formula 1“. Briatore, 75 anni, ha successivamente assunto di fatto il ruolo di team principal della squadra con sede a Enstone, in seguito alle altrettanto sconvolgenti dimissioni dell’ex direttore del team Alpine, Oliver Oakes. Briatore ha negato di essere stato incaricato di migliorare le prestazioni del team prima di venderlo – e al momento Alpine è ultimo nella classifica Costruttori, con 11 punti, contro i 374 della McLaren.
“Niente, assolutamente niente“, ha detto Briatore quando gli è stato chiesto dopo il GP del Canada cosa cambierà nel team l’imminente partenza di de Meo a luglio. “Niente cambia per me. Né per me né per la squadra. E congratulazioni a Luca, per il nuovo lavoro“. Alpine correrà con le power unit Mercedes la prossima stagione, dopo che la Renault ha deciso lo scorso settembre di interrompere la produzione di motori presso il suo stabilimento di Viry-Chatillon. De Meo ha dichiarato lo scorso ottobre che Renault spendeva fino a 250 milioni di euro (289 milioni di dollari) all’anno per la produzione di motori, mentre acquistare da un altro produttore sarebbe costato meno di 20 milioni di dollari.
Il paddock della Formula 1 è rimasto sorpreso domenica quando il quotidiano francese Le Figaro ha riportato la notizia delle dimissioni di de Meo, 58 anni, che dovrebbe diventare CEO del Gruppo Kering, proprietario tra gli altri del marchio Gucci. “Dopo cinque anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la decisione di dimettersi e di intraprendere nuove sfide al di fuori del settore automobilistico“, ha confermato Renault in un comunicato.