Sarà Oscar Piastri a partire dalla pole nel GP di Spagna. Già primo in FP3, il pilota australiano è stato il più veloce in tutti e tre i segmenti della qualifica, scendendo fino al tempo di 1’11”546. Il dominio fin qui segnato dalla McLaren in questo fine settimana è confermato anche dalla seconda posizione di Lando Norris (primo in FP1), con il tempo di 1’11”755. Questa è la quarta pole position di Piastri, tutte ottenute nel 2025, e la numero 170 nella storia della McLaren, la decima in questa gara. In seconda fila partiranno due piloti che hanno ottenuto un identico miglior tempo, 1’11”848: la differenza di 12 secondi fra il momento in cui Max Verstappen è passato sul traguardo e quello in cui è transitato George Russell ha dato al pilota della Red Bull il terzo posto sulla griglia a svantaggio del collega della Mercedes.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Piastri da Marta Garcia. La pilota spagnola è stata la prima campionessa della F1 Academy nel 2023 ed è attualmente impegnata nella Le Mans Cup con il team Iron Dames. Per la stessa squadra ha corso nel 2024 nella Formula Regional europea.
Giallorossa la colorazione del riepilogo dell’utilizzo delle gomme in FP3. L’unica, microscopica macchia bianca è relativa al rodaggio di un set di Hard eseguito, come da tradizione, dai piloti dell’Aston Martin. Sette piloti – Leclerc, Antonelli, Russell, Ocon, Bearman, Sainz e Albon – hanno usato solamente set di Soft, con il thailandese della Williams che ne ha montato solamente uno, avendo completato soltanto cinque giri. In qualifica, tutti hanno girato con la C3.
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “Il Circuit del Barcelona-Catalunya è sempre un banco di prova importante per la prestazione di vetture e pneumatici. Abbiamo visto una squadra continuare a monopolizzare le prime due posizioni della classifica ma, alle loro spalle, c’è un grande equilibrio e penso che sarà così anche nella gara. Sarà molto interessante vedere come le squadre affronteranno una corsa che, tradizionalmente, mette a dura prova i pneumatici. La doppia sosta è praticamente obbligata e credo che Medium e Soft saranno le mescole più utilizzate: abbiamo visto ieri come la Hard scivoli un po’ troppo e risulti penalizzata in termini di tempi sul giro rispetto alle sorelle più morbide. Sulla carta, la combinazione Soft-Medium-Soft risulta essere la strategia più veloce, come del resto era accaduto lo scorso anno.
Ci sono tre piloti – il ferrarista Leclerc e la coppia della Haas (Ocon e Bearman) che hanno preferito tenersi due set di Medium, chiaramente con l’obiettivo di impiegarle in gara. Per chi deciderà di partire con la Soft e sfruttarne il maggior grip nelle prime battute – alcuni piloti di disporranno anche di un set di C3 nuovo – il primo stint dovrebbe durare almeno fino al giro 12. Poi, sempre in base alle simulazioni, si dovrebbe cercare di allungare il secondo almeno fino al giro 40 per chiudere ancora con un set di Soft che, con una vettura più scarica, dovrebbe consentire di arrivare fino al traguardo del giro 66. Chi invece vorrà sfruttare in maniera più equilibrata gli stint, usufruendo ad esempio del secondo set di Medium, si dovrebbe fermare qualche giro prima. Bisogna ricordare che su questa pista il cosiddetto undercut è molto potente. Per quanto riguarda il rendimento della C3 in qualifica, abbiamo visto la conferma della sua validità su un solo giro cronometrato, come era già emerso nelle tre sessioni di prove libere. Il brusco calo della temperatura in Q3 – sette gradi in meno – ha sicuramente velocizzato la pista, avvantaggiando chi ha scelto di ritardare il più possibile l’ultimo tentativo”.