Ci siamo appena lasciati alle spalle il GP di Imola, ma è già ora di pensare all’ottavo appuntamento, quello che si corre a Monaco, una delle piste più antiche che fa parte della cosiddetta “Triple Crown” del motorsport assieme alla 24 Ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis. Pista caratterizzata da strade strettissime, curve anguste, salite, discese e il celebre tunnel che termina sul lungomare dove la qualifica assume un’importanza molto elevata, ma l’incognita della doppia sosta obbligatoria potrebbe portare a strategie diverse, rimescolate da eventuali safety car. Qualche team potrebbe prendere in considerazione di fare il primo pit-stop subito all’inizio, dopo pochi giri, sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé. Non dimentichiamoci però che il 2024 è stato un GP anomalo, senza SC. Un’altra importante variante è il meteo che cambia repentinamente.
Restando sulle gomme, Pirelli porterà nel Principato, nuovamente, le C4-C5-C6. Queste ultime hanno fatto il loro debutto a Imola, senza però lasciare il segno poiché le migliori prestazioni sono state segnate con le “gialle” C5, cioè le mescole più storiche e morbide prima dell’introduzione della C6. Su questa pista, il pilota può fare maggiormente la differenza rispetto ad altri circuiti, quindi prepariamoci a un Verstappen scatenato. Abbiamo un motivo in più per seguire con attenzione e trepidazione questo GP…
Gian Carlo Minardi
