Al primo giro del GP di Francia, dopo un contatto con un altro pilota, Johann Zarco era fuori dalla zona punti. La sua domenica sembrava compromessa. Ma, all’ultimo passaggio, era in testa con 20 secondi di vantaggio sul più veloce degli inseguitori. Attorno al circuito, con gli occhi incollati sulla pista e sui maxischermi, oltre 100mila spettatori suoi connazionali. Un paio di minuti dopo, completato il giro finale, il pubblico è esploso. salutando il successo di un francese nel GP di casa. Nella classe regina non succedeva dal 1954, quando a riuscirci era stato Pierre Monneret. La seconda posizione è andata a Marc Marquez (Ducati Lenovo Team), terzo l’esordiente Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP), al suo sesto Gran Premio nella top class.
La tensione è stata alta ancora prima del via, con una leggera pioggia a rendere tutto più difficile. La scelta da affrontare: partire con pneumatici slick oppure rain? Quando hanno lasciato la griglia per il giro di riscaldamento, i piloti erano tutti in assetto da asciutto. Ma si sono ritrovati a guidare sulle uova. Rientrati ai box per cambiare, hanno portato alle bandiere rosse. Pochi minuti dopo, avviata la seconda procedura di partenza, le cose sono cambiate di nuovo, con la pista che sembrava migliorata. Dopo essere usciti dalla pitlane per il giro di allineamento con gomme da pioggia, la maggior parte dei piloti è rientrata per cambiare moto, incassando così un doppio long lap come penalizzazione. Fra loro il poleman Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), il leader iridato Marc Marquez e suo fratello Alex (BK8 Gresini Racing MotoGP), secondo nella corsa al titolo. Sono partiti con gomme slick, come la maggior parte della griglia. Senza penalità da scontare, e con pneumatici rain a differenza di parecchi colleghi, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), terzo nella classifica generale. Idem Jack Miller (Prima Pramac Yamaha), una specialista nelle condizioni miste, e Zarco.
I tre hanno avuto un avvio più lento rispetto a chi è partito con la moto da asciutto, perdendo posizioni. Alla terza curva Bagnaia è stato centrato da Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) ed è finito a terra. Joan Mir (Honda HCR Castrol), per schivare l’incidente, ha corretto la sua traiettoria colpendo Zarco, finito nella ghiaia e rientrato in pista fuori dalla zona punti. Nelle prime fasi le condizioni rese insidiose dalla pioggia più insistente, le penalizzazioni e i cambi di moto hanno visto parecchi piloti alternarsi in testa. Fra loro Quartararo, che come i colleghi partiti con le slick, è dovuto rientrare ai box per l’ennesima volta e passare alle rain. Il francese è caduto al quinto passaggio mentre era secondo.
La situazione si è stabilizzata a circa un terzo di gara, quando i piloti hanno potuto esprimere il proprio passo. Zarco, già davanti nonostante il caos iniziale, aveva circa 7 secondi su Miguel Oliveira (Prima Pramac Yamaha), che nei giri a seguire è calato scendendo di diverse posizioni prima di cadere all’ultima curva, proprio dove era finito ko il compagno di marca Quartararo. Anche Miller è finito a terra in quel punto del tracciato.
Marc Marquez, secondo, ha visto i secondi di distacco da Zarco aumentare col passare dei giri. Al ventunesimo dei 16 passaggi previsti, poi, il primo errore di Alex Marquez, caduto mentre era terzo. Risalito in sella, si è ritrovato in sesta piazza ma è finito di nuovo a terra qualche giro più tardi. Sul gradino più basso del podio a quel punto c’era Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing), che montava però una posteriore rain media e non morbida, come i primi due e come Aldeguer, quarto, che stava recuperando terreno. In circa cinque giri il numero 54 ha ricucito una distacco di 6 secondi e spinto il connazionale della KTM fuori dalla zona podio. Per il rookie la prima top 3 nella classe regina. Quarto Acosta, che ha preceduto il compagno di marca Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3). Sesta la wildcard Honda Takaaaki Nakagami.
Al termine del GP di Francia, classifica stabile, ma con distacchi più marcati: il vantaggio del leader Marc Marquez sale a 22 punti sul fratello Alex, con Bagnaia a 51 dal leader e compagno di squadra.