Max Verstappen ha conquistato una pole incredibile nelle qualifiche del GP dell’Arabia Saudita al termine di una sessione ricca d’azione che ha visto l’olandese battere Oscar Piastri di un solo centesimo di secondo, mentre Lando Norris è uscito di scena nel Q3. La McLaren ha iniziato la sessione come favorita dopo le prestazioni fatte nelle libere e l’unico dubbio era chi tra Piastri e Norris si sarebbe piazzato in prima posizione.
Ma appena Piastri ha fatto il P1 nel primo giro, Norris è andato sui cordoli finendo a muro all’uscita della curva 5, provocando le bandiere rosse. Quando l’azione è ripresa è iniziata una lotta scatenata per la pole, andata prima a George Russell scalzato poi da Piastri, finché non è arrivato Verstappen che, con un giro di 1.27.294s (nuovo record della pista), ha battuto Piastri di soli 0.010s, conquistando la seconda pole in Arabia e la numero 42 in carriera. Russell ha chiuso quindi terzo sulla Mercedes, davanti alla Ferrari di Charles Leclerc e all’altra Mercedes di Kimi Antonelli, con Carlos Sainz sesto, alla miglior qualifica per la Williams. Lewis Hamilton ha chiuso in settima posizione, con Yuki Tsunoda che ha portato la seconda Red Bull in P8. seguito da Pierre Gasly e Norris a chiudere la top 10, senza alcun tempo in Q3.
Fuori in Q2 Alex Albon per soli 0.007s, davanti a Liam Lawson sulla Racing Bulls, a Fernando Alonso, a Isack Hadjar e alla Haas di Ollie Bearman, 15°. Lance Stroll non ha passato il taglio del Q1, assieme a Jack Doohan, alle Sauber di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto, 18° e 20°, divisi da Esteban Ocon.
Concludendo… Verstappen è sempre Verstappen, quello che riesce a tirar fuori il massimo anche quando non te l’aspetti. Piastri conferma di essere un top driver, su una McLaren stra-competitiva anche a Jeddah. La Mercedes c’è, con Russell e con Antonelli. La Ferrari è best of the rest, ma solo con Leclerc. E Norris commette l’ennesimo errore, che ci sta, perché è un essere umano, ma è un evidente segno che lo distingue nettamente dalla forza del compagno di squadra. Ci attende una bella gara…
Barbara Premoli