Jean Todt ha dichiarato al quotidiano La Repubblica di non avere più contatti con la Ferrari. Il 78enne è entrato in F1 a inizio anni 90 per sollevare le sorti della Scuderia e ha concluso la sua carriera nel 2021 come presidente FIA e da allora continua a occuparsi attivamente di sicurezza stradale. Da quanto Todt ha lasciato la Ferrari nel 2008, il team è stato diretto da Stefano Domenicali, Marco Mattiacci, Maurizio Arrivabene, Mattia Binotto fino all’attuale boss Frederic Vasseur. “Da allora ho sentito qualche membro del team“, ha detto Todt in un’intervista. “Ma da quando ho lasciato la FIA non ho più avuto contatti con la Ferrari. Devo dire che la cosa mi stupisce un po’, considerando quanto tempo ho dedicato a questa azienda incredibile e a quanti risultati abbiamo raggiunto insieme. Quando sono arrivato nel 1993 era un castello in rovina. Alcuni progettisti lavoravano in Inghilterra e avevamo una galleria del vento datata e quasi inutilizzabile. Ma lentamente siamo riusciti a creare un vero e proprio gioiello“.
Nell’era Todt, Michael Schumacher ha vinto cinque Titoli e Kimi Raikkonen è diventato l’ultimo campione nel 2007: da allora nessun pilota in rosso si è laureato campione. Todt dice di avere contatti costanti con Schumacher, nonostante le condizioni della leggenda della F1: “Vedo sempre Michael, è parte di me“. Per il loro periodo di grande successo, Todt dà il merito al campione tedesco, ma anche alla forza dello staff di manager e ingegneri: “Non avrei vinto niente da solo, ma sono stato bravo nel creare un team e nel tenere insieme quelle persone per anni, facendole diventare un dream team. I 14 Titoli che abbiamo vinto sono nei libri di storia, è stato il periodo di maggior successo nella storia della Ferrari in F1“.