Dopo aver conquistato il 50° podio di DS Automobiles nella gara di sabato nello storico aeroporto di Tempelhof con Jean-Éric Vergne, i piloti di DS PENSKE sono tornati in pista domenica per la seconda parte dell’E-Prix di Berlino. Partendo rispettivamente dall’ottava e dalla nona posizione in griglia, Stoffel Vandoorne e Jean-Éric Vergne erano ancora una volta determinati a lasciare il segno nell’ABB FIA Formula E World Championship. La seconda gara ha proposto un copione simile a quella di sabato, con numerosi sorpassi, alcuni incidenti e l’ingresso di due safety car.
Malgrado un contatto che ha danneggiato la sua DS E-TENSE FE23, il francese Jean-Éric Vergne ha dato il massimo per entrare nella top ten e gli sforzi del due volte campione di Formula E sono stati premiati con la conquista di un punto per aver tagliato il traguardo in decima posizione. Per Stoffel Vandoorne la gara di domenica è stata invece molto complicata. Impegnato in una lotta serrata nella pancia del gruppo, il belga è dovuto tornare ai box a metà della corsa a causa di un contatto con un’altra vettura. Ciò ha messo fine alle speranze di Stoffel di capitalizzare l’ottima prestazione.
Dopo il doppio appuntamento di Berlino, DS PENSKE occupa il quarto posto nella classifica costruttori, mentre Jean-Éric Vergne è attualmente sesto in quella dei piloti. Con sei gare ancora da disputare prima della conclusione della Stagione 10, non è ancora detta la parola fine per DS Automobiles e PENSKE AUTOSPORT nella lotta per un posto sul podio in entrambe le classifiche. Le prossime due gare dell’ABB FIA Formula E World Championship si svolgeranno a Shanghai, in Cina, il 25 e il 26 maggio.
Eugenio Franzetti, DS Performance Director: “Per noi la gara di domenica è stata molto diversa da quella di sabato. I nostri piloti si sono trovati subito immischiati nella lotta nella pancia del gruppo, una situazione difficile in cui ci sono spesso molti contatti. Ed è proprio ciò che è accaduto: Stoffel è stato coinvolto in un incidente e ha dovuto fermarsi per sostituire l’ala anteriore mentre un danno alla vettura ha impedito a Jean-Eric Vergne di tenere il passo dei primi. Tuttavia nel complesso si può parlare di un fine settimana positivo, che ci ha permesso di conquistare punti importanti per il campionato, con in più la soddisfazione del secondo posto di sabato. Torniamo a casa sicuri delle nostre prestazioni e coscienti del fatto che il duro lavoro ripaga sempre. Ora stiamo già pensando alle prossime gare a Shanghai”.
Jean-Eric Vergne: “La gestione della partenza è stata complicata ma sono riuscito a risparmiare energia per il resto della gara. Passo dopo passo stavo scalando posizioni verso la testa della corsa quando ho subito un contatto nel traffico. Il danneggiamento di alcune parti ha reso difficile guidare la vettura. Da quel momento non ho potuto fare altro che cercare di concludere la gara limitando i danni. Naturalmente sono deluso del risultato finale perché il team ha fatto davvero un ottimo lavoro dandomi un’auto competitiva per la qualifica e per la gara.”
Stoffel Vandoorne: “Domenica per noi è stata una gara difficile. La giornata era comunque iniziata bene con una prestazione promettente in qualifica. I primi giri della gara sono stati buoni, ma un contatto con un’altra vettura ha messo fine alle mie speranze. L’ala anteriore si è rotta ed è scivolata sotto la macchina, obbligandomi a tornare ai box. Pur tornando in pista, l’auto era comunque danneggiata, perciò non potevo fare molto. È una grande delusione, ma nel motorsport succede.”