Marco Bezzecchi non si arrende al dolore alla clavicola e taglia il traguardo del GP d’Indonesia al quinto posto assoluto dopo una bellissima rimonta dalla P9. Costretto al ritiro dopo una caduta, conseguenza di un incidente con un altro pilota, Luca Marini che scattava dalla pole position. Al via in sella alla Ducati Desmosedici GP e non perfetto alla partenza, Marco è in P13 alla fine del primo giro. Capace di imporre un ottimo ritmo risale la classifica fino alla top 5 e centra un altro solido risultato dopo il terzo posto di ieri nella Sprint. Con i punti di oggi conferma la terza piazza nella generale (283 punti – P2 nella classifica Team 427 punti). Domenica sfortunata per Luca, anche lui al rientro alle competizioni dopo l’intervento. Ieri aveva firmato la pole position e la P2 nella Sprint. Quarto alla prima curva, è vittima di una caduta nel corso del secondo giro e poi costretto al ritiro alla quarta tornata. Rimane ottavo in Campionato con 144 punti.
Luca Marini: “Sono molto dispiaciuto per la caduta, molto simile a quella di Le Mans. Ho lo stesso dolore al pollice, non ho potuto fare nulla per evitare il contatto, ho solo sentito una gran botta da dietro, tutto molto veloce. In ogni caso la clavicola è salva e anche questo è da considerare. Brad Binder è venuto nel mio ufficio, abbiamo parlato, mi ha spiegato cosa è successo sulla sua moto e ci siamo chiariti. A questo punto, direi che quello che mi lascia più l’amaro in bocca è la partenza. Ho perso tanto e, quando Jorge mi ha superato, mi sono ritrovato non nella posizione migliore e ho dovuto chiudere il gas. Ho perso posizioni, ma sapevo di essere veloce. Nel complesso un buon weekend, vediamo quale sarà la mia condizione fisica a Phillip Island, una pista che adoro”.
Marco Bezzecchi: “Sono contentissimo del weekend in generale, non ci speravo: ieri il podio e oggi la P5. La spalla mi fa male, anche i muscoli e soprattutto il collo, ma ho dato tutto. Ogni giro, vedevo i ragazzi della mia squadra sul muro ad incitarmi, prima di partire ho chiesto tutte le loro energie positive e hanno fatto da matti. Adesso dobbiamo rimanere calmi, sfruttare al massimo questi giorni tra qui e l’Australia per lavorare con il nostro fisioterapista. Oggi il podio non era lontano, ma questo piazzamento è comunque di valore. Il sorpasso su Brad (Binder ndr) all’ultimo giro mi ha dato davvero gusto. Sono stato molto conservativo all’inizio, forse troppo, e ho preso molte sportellate. Poi nel finale non sono riuscito ad essere sempre costante, facevo un giro molto veloce, poi magari due più lenti per riprendere fiato. Il tracciato di Phillip Island è molto meno fisico, non ci sono staccate impegnative, il punto dove soffro di più, e sicuramente potrò gestire meglio il weekend.”
Pablo Nieto, team manager: “Una settimana ricca di emozioni contrastanti: domenica mattina la quasi certezza di dover saltare il GP, almeno con Marco, poi la speranza di un recupero più veloce e ieri la bellissima pole position di Luca con il doppio podio nella Sprint. Sono davvero felice anche se rimane un po’ di amaro in bocca per l’incidente che oggi ha visto coinvolto Luca. Non sarebbe stata una gara facile, considerato anche il long lap, ma avrebbe potuto lottare per dire la sua, ha lavorato in maniera perfetta. Che dire di Marco, quello che ha fatto è incredibile, sono senza parole. La squadra non ha perso la concentrazione, ma lui ci ha messo qualcosa in più oggi per resistere al dolore. Andiamo a Phillip Island ancora convalescenti, ma con tantissima voglia di fare bene con entrambi i nostri piloti, hanno dimostrato di essere tra i più forti in assoluto in questo weekend”.