Primo passo ufficiale da parte di Felipe Massa per portare in tribunale le autorità della F1 per il risultato del Titolo 2008. A dare fuoco alle polveri, l’ex-boss Bernie Ecclestone quando di recente ha ammesso che lo sport sapeva dello scandalo del crashgate prima della fine della stagione, cosa che avrebbe potuto assegnare il Titolo al brasiliano e non a Lewis Hamilton. “Il 15 agosto lo studio legale di Massa ha inviato una lettera a Stefano Domenicali e al presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem“, ha scritto Auto Motor und Sport. L’accusa è che aver ignorato la condotta scorretta della Renault sull’incidente deliberato di Nelson Piquet a Singapore ha privato Felipe del Titolo, inclusi i milioni e le conseguenze sul piano della fama.
Nella lettera i legali del 42enne brasiliano dicono che l’ex-pilota Ferrari “è staro vittima di una cospirazione“, dando a F1 e FIA due settimane per rispondere. Entrambe hanno rifiutato di commentare, mentre il 92enne Ecclestone nega di ricordare di aver fatto quei commenti. Sui social media molti sostengono che, se dovesse essere cambiato il risultato del 2008, allora anche Max Verstappen dovrebbe essere privato del campionato 2021 per la condotta di Michael Masi nella finale di Abu Dhabi. “No, non tornerò su quel fatto“, ha detto l’olandese. “So di aver vinto. Nei mesi dopo quella gara ci ho ripensato, ma poi a un certo punto ho guardato solo avanti“.