Seconda vittoria consecutiva per Lewis Hamilton che in Qatar riduce a 8 punti il gap dal rivale al Titolo Max Verstappen, secondo dopo una splendida partenza dalla 7° posizione, con un grandissimo Fernando Alonso che dopo 7 anni torna sul podio. Dalla pole, Hamilton ha dettato il passo davanti a tutti dal via alla bandiera a scacchi. Ma altrettanto impressionante è stato il numero 33 della Red Bull che, scivolato dalla seconda alla settima posizione per la penalità, alla partenza è balzato subito in P4, rimontando poi fino alla seconda, seguendo la Mercedes fino alla bandiera a scacchi e conquistando anche il punto bonus per il giro veloce.
Ma ancora più entusiasmo in casa Alpine, grazie al ritorno del due volte campione Fernando Alonso sul podio da cui mancava dal GP di Ungheria 2014, protagonista di una gara aggressiva, in cui ha gestito alla perfezione le gomme, riuscendo a resistere alla pressione di Sergio Perez nelle fasi finali. Per il messicano un quarto posto dopo un bel recupero dalla P11, davanti all’Alpine di Esteban Ocon, con Lance Stroll 6° con l’Aston Martin. Settima e ottava le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, con Lando Norris 9° e Sebastian Vettel a prendere gli ultimi punti. Delusione invece per Pierre Gasly che, partito secondo e su una strategia di due soste, ha chiuso in P11, permettendo all’Alpine di togliere la quinta posizione all’AlphaTauri nel Costruttori. Giornata da dimenticare per Valtteri Bottas che, dopo le tre posizioni di penalità per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifica e la partenza in P6, è scivolato in P11 al via, poi ha iniziato una rimonta fermata dal cedimento di un pneumatico a metà gara – stessa cosa successa alle Williams di George Russell e Nicholas Latifi – prima che la Mercedes lo facesse rientrare e ritirare. A due gare dalla fine, Hamilton è alle calcagna di Verstappen nella lotta per il Titolo Piloti. Adesso finalmente il meritato break dopo gli ultimi tre weekend tiratissimi e tra due settimane la ripresa delle ostilità in pista in Arabia Saudita. E un grazie a Fernando, che ci ha riportati indietro nel tempo: vederlo in pista con quella grinta e poi sul podio con quel sorriso… chi gli dà 40 anni?
Barbara Premoli