Daniel Ricciardo ha già tre vittorie nel suo palmarès ma gli mancava ancora una pole, arrivata oggi nelle qualifiche del GP di Monaco, sempre speciale per i piloti di tutti i tempi. L’incredibile tempo di 1m13.622s nel suo primo run in Q3, è stato sufficiente per metterlo al sicuro in P1, portando alla Red Bull la prima pole da 43 GP, ovvero dal GP del Brasile 2013, ultimo dell’ero dei motori V8.
A soli 0.169s la Mercedes di Nico Rosberg. Meno fortunati i compagni di squadra dei due che domani scatteranno dalla prima fila, con Max Verstappen andato a sbattere all’uscita della chicane delle Piscine nel Q1, dopo aver rotto la sospensione finendo contro le barriere, mentre Lewis Hamilton ha avuto un problema di pressione carburante uscendo dalla pitlane a inizio Q3 e ha dimostrato tutto il suo sangue freddo e la sua abilità, portando a casa il 3° tempo nell’unico giro a sua disposizione.
Giro cui è arrivato dopo averne fatti un paio di preparazione: dopo essere stato addirittura più veloce di Ricciardo nel primo settore, ha perso quasi un decimo nel secondo e poco più di 4 decimi in quello finale, chiudendo 3°. E non al top della felicità, visto i continui problemi che si abbattono sulla sua monoposto…
Ma per la gara è tutto da scrivere, anche perché Ricciardo sarà su una strategia diversa rispetto a tutti gli altri, avendo fatto il suo miglior tempo in Q2 sulle supersoft, mescola con cui prenderà il via mentre i rivali saranno sulle ultrasoft.
Quarto tempo per la Ferrari di Sebastian Vettel, seguito dalla Force India di Nico Hulkenberg e da Kimi Raikkonen, che domani partirà però 11° per la penalità di 5 posizioni per sostituzione del cambio prima della sessione. Settima la Toro Rosso di Carlos Sainz, con la Force India di Sergio Perez, la Toro Rosso di Daniil Kvyat e la McLaren-Honda di Fernando Alonso a chiudere la top 10.
Non è passato al Q3 Valtteri Bottas, per soli 0.166s, con la Williams che ha scelto di mandare fuori i suoi piloti per un solo run nel Q2, con Felipe Massa 14°, alle spalle di un caricatissimo Esteban Gutierrez sulla Haas e della McLaren-Honda di Jenson Button. Ottava nel Q1 la Haas di Romain Grosjean, che non è riuscito a fare un tempo nel Q2, chiudendo quindi 15°, davanti alla Renault di Kevin Magnussen (under investigation per essere passato col rosso alla fine della pitlane nel Q1).
A chiudere la griglia domani, la Sauber di Ericsson, la Renault di Palmer, le due Manor di Haryanto e Wehrlein e due “vittime” del Q1, Max Verstappen e Felipe Nasr, che non ha neppure completato un giro prima che il motore Ferrari della sua Sauber andasse in fumo a inizio del Q1. A questo punto si pensa a doman, quando potrebbero cambiare tutte le carte in tavola, visto che è prevista pioggia e la gara all’inizio potrebbe essere dichiarata bagnata…
Ultima considerazione: bravo Ricciardo e di nuovo stizze e bip per coprire le parolacce via radio di Vettel. Forse qualcuno dovrebbe istruirlo sullo spirito di squadra… anche se ovviamente inizierà a bruciargli ancora di più 1) non essee dive vorrebbe e 2) essere messo dietro dal suo ex-team, che sembra davvero aver messo le ali! La delusione sarà anche tanta (e come dargli torto), ma esistono dignità e contegno e oltretutto questo è il modo migliore per inimicarsi i tifosi. Che sono ancora più delusi di lui…
Barbara Premoli