Dopo l’inaugurazione del Centro H2 Sudtirolo a giugno, nell ’ambito del progetto europeo HyFIVE, l’ Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano inaugura il programma noleggi del SUV Hyundai a emissioni zero dedicato alle aziende del Sud Tirolo.
L’Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano (IIT) – tra i principali centri di ricerca sull’idrogeno in Europa – ha dato il via venerdì 29 agosto alle consegne di Hyundai ix35 Fuel Cell ai primi clienti business del Sud Tirolo con formule di leasing e noleggio. Hyundai ha infatti consegnato 10 esemplari di SUV a idrogeno il 6 giugno scorso, in occasione dell’inaugurazione del Centro H2-Sudtirolo per la produzione di idrogeno da energie rinnovabili – all’interno del progetto “HyFIVE” (Hydrogen For Innovative Vehicles), il più importante e ambizioso progetto europeo mai intrapreso per la diffusione del trasporto a idrogeno. Grazie alla nuova stazione di rifornimento aperta a Bolzano dall’istituto IIT in collaborazione con Autostrada del Brennero e altri partner, i 10 SUV Hyundai a emissioni zero sono oggi a disposizione delle aziende locali.
Alcuni dei nuovi clienti a Bolzano avevano già provato la ix35 Fuel Cell, per altri invece la cerimonia di consegna dello scorso venerdì è stata l’occasione per testare per la prima volta una vettura che emette solo vapore acqueo. “È stato un piacere provare una vettura dotata della tecnologia delle celle a combustibile” – è stato il commento di Fabio Da Col, Responsabile Commerciale Fiera Bolzano, durante il test drive – “La silenziosità del motore elettrico e il comfort, uniti alle prestazioni in fase di accelerazione, danno un’ottima sensazione alla guida. Confido che la nuova tecnologia dell’idrogeno si affianchi progressivamente alla tecnologia attuale, offrendo un’alternativa concreta agli automobilisti di oggi e domani. Anche per questa ragione, Fiera Bolzano si impegna nell’organizzazione di Klimamobility, il salone della mobilità sostenibile, promuovendo il test e l’utilizzo di nuove vetture in grado di ridurre le emissioni di CO2 e di migliorare così la nostra qualità di vita”.
Hyundai, primo costruttore al mondo a produrre in serie veicoli a idrogeno a impatto zero, è leader mondiale nelle tecnologie Fuel Cell dal 1998. La collaborazione con l’IIT di Bolzano conferma ancora una volta l’impegno del brand in questo settore: grazie a un numero sempre maggiore di veicoli a idrogeno circolanti sulle strade europee, infatti, l’obiettivo di Hyundai è di contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovendo così una conoscenza sempre più diffusa della mobilità a idrogeno a impatto zero.
In qualità di Partner del progetto HyFIVE a livello europeo, Hyundai ha annunciato per il 2014 la consegna di 75 ix35 a idrogeno in sei città europee: Bolzano, Londra, Copenaghen, Stoccarda, Monaco, Innsbruck. HyFIVE è promosso dalla partnership pubblico-privata “Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking” (opera della Commissione Europea), che ha anche selezionato ix35 Fuel Cell per il terzo anno consecutivo per dimostrare i vantaggi della tecnologia a celle a combustibile nel trasporto a impatto zero. Nel corso del 2014, dunque, due esemplari di ix35 Fuel Cell sono attualmente a Bruxelles a disposizione di Parlamentari europei e Commissari UE.
Equipaggiata con una struttura di celle a combustibile in grado di fornire una potenza equiparabile ad un propulsore da 100 kW (136 CV) e due serbatoi di stoccaggio dell’idrogeno con una capacità complessiva di 5,64 kg (celati alla vista sotto il piano di carico), il C-SUV ix35 Fuel Cell percorre fino a 594 km con un singolo pieno, con emissioni limitate al solo vapore acqueo.
La città di Bolzano è da tempo impegnata nel settore della mobilità a idrogeno, avendo già ricevuto cinque autobus a celle a combustibile nel 2013 nell’ambito del progetto Clean Hydrogen In European Cities (CHIC). IIT è la prima struttura in Italia a dotarsi della nuova stazione di rifornimento di idrogeno da 700 bar, in grado di immagazzinare una quantità di idrogeno doppia rispetto al precedente serbatoio da 350 bar. Non da ultimo, il Centro H2 Sudtirolo produce idrogeno da fonti rinnovabili mediante processo di elettrolisi e successivamente purificato, compresso e stoccato.
Barbara Premoli