Il 2013 ha rappresentato un anno di grande importanza per Ducati Motor Holding S.p.A sia per quanto riguarda l’arrivo di nuovi prodotti che per i risultati di vendita.
“Siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti del 2013 – ha commentato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati – Malgrado l’incertezza del mercato, in particolare nei paesi del Sud Europa, Ducati ha conseguito risultati positivi, confermando la forza dei nostri prodotti e l’apprezzamento e la stima per il nostro marchio. Per il secondo anno consecutivo abbiamo fatto registrare risultati record, con oltre 44.000 moto vendute, merito anche dell’introduzione di nuovi modelli come l’Hypermotard e la 899 Panigale. Il risultato 2013 conferma anche il positivo trend che le nostre vendite stanno registrando in mercati emergenti come l’Asia, dove sono state vendute 5200 moto, con una crescita pari al 26% rispetto al 2012 e il Brasile, dove Ducati commercializza direttamente solo dal secondo semestre 2013 e dove in sei mesi sono state vendute 700 moto. Gli Stati Uniti continuano ad essere il nostro primo mercato, con una quota pari al 24% delle nostre vendite, seguiti da Italia, con l’11,3% e Germania, con il 10,7%. Il continuo sviluppo della gamma e la crescita dei nuovi mercati ci rendono fiduciosi che anche il 2014 sarà un anno positivo per la nostra azienda. Questi risultati ci consentono di proseguire nel nostro impegnativo piano di sviluppo nuovi prodotti. Coerentemente con l’impostazione del nostro azionista, il Gruppo Audi, la continua innovazione tecnologica e di design rappresenta il caposaldo della nostra strategia industriale.”
Ducati vanta oggi in totale 1.281 dipendenti, contro i 1.198 del 2012, con un incremento di 83 nuove assunzioni avvenute lo scorso anno. Con una rete commerciale di 817 concessionari in 88 paesi, le consegne ai clienti sono cresciute fino a raggiungere quota 44.287 unità, superando il record assoluto del 2012, che aveva visto 44.102 moto vendute. Ducati è un’azienda globale e la distribuzione delle vendite è ben bilanciata nel mondo: il 51% resta in Europa, il 24% in Nord America e il restante 25%in Asia e Sud America.
L’arrivo delle nuove proposte 2014, come il nuovo Monster 1.200 (da pochi giorni disponibile presso i concessionari) e la 1199 Superleggera – realizzata con livelli di tecnologia e prestazioni mai visti prima d’ora in una moto di produzione, prodotta in soli 500 esemplari numerati, di cui il 90% era già stato venduto ancora prima della sua presentazione ufficiale ad EICMA – permettono a Ducati di guardare avanti con fiducia e ottimismo, confermando il suo prestigioso ruolo di eccellenza del “made in Italy” sia da un punto di vista tecnologico, stilistico e prestazionale.
Barbara Premoli