Una prima giornata molto impegnativa per piloti e squadre all’Autodromo Nazionale Monza. In condizioni meteo piuttosto stabili, i team hanno lavorato intensamente sulla valutazione delle tre mescole da asciutto durante tutto l’arco delle due sessioni di prove libere a disposizione, con un programma differente dal solito. Infatti, per questo Gran Premio viene adottato un diverso sistema di allocazione delle gomme contraddistinto dall’acronimo ATA (Alternative Tyre Allocation) che riduce il numero di set di gomme slick disponibili (da 13 a 11), ne rivede l’assegnazione per mescole (tre Hard, quattro Medium e altrettante Soft) per pilota e impone l’utilizzo di una singola mescola (Hard in Q1, Medium in Q2 e Soft in Q3) nelle tre parti della qualifica.
Così, ad esempio, durante FP1 la grande maggioranza dei piloti ha usato un solo set di pneumatici. Red Bull, Ferrari e Mercedes si sono concentrate sulle Hard, Aston Martin e Haas sulle Medium, Alpine, McLaren, Alfa Romeo, AlphaTauri e Williams sulle Soft, con diversi piloti che hanno provato dei long run già in questa prima sessione. Un po’ più variegato e classico – almeno dal punto di vista dei colori delle gomme utilizzate – il programma delle squadre nella seconda sessione. La Hard è stata usata soltanto dalle Haas e da Piastri (McLaren) mentre tutti gli altri hanno montato alternativamente Medium e Soft. Queste ultime sono state usate soprattutto per la simulazione della qualifica, ovviamente con la speranza di arrivare a poterle sfruttare, visto che si potranno utilizzare soltanto in Q3.
Simone Berra, chief engineering: “Una giornata molto utile per quanto riguarda le informazioni raccolte, che ora andranno analizzate per il prosieguo del weekend. L’ATA sembra aver determinato delle modifiche nei programmi delle squadre che ci hanno permesso di accumulare molti dati sul comportamento dei pneumatici, suddivisi abbastanza equamente fra tutte e tre le mescole da asciutto disponibili, senza penalizzare in alcun modo lo spettacolo in pista, visto che il numero di giri completato è stato assolutamente in linea con quanto, ad esempio, era accaduto a Monza lo scorso anno. Inoltre, è stato possibile vedere dei long run già in FP1 con temperature più simili a quelle che si vedranno domenica in gara rispetto a quanto sarebbe accaduto con il format tradizionale. Lo svolgimento di FP2 è stato più vicino al solito venerdì ed è stato così, ad esempio, possibile confermare il divario prestazionale fra le Medium e le Soft, che avevamo stimato in mezzo secondo. Alla luce di quello che abbiamo potuto vedere finora, le gomme che sembrano le candidate più verosimili per essere impiegate in gara sono la Medium e la Hard con la Soft che non dà un grande vantaggio in termini di prestazione considerate le temperature di questo fine settimana. La pista è ancora in evoluzione e la sua progressiva gommatura potrà ridurre la possibilità di leggera abrasione del battistrada che oggi abbiamo visto verificarsi, in particolare sulle Soft”.