La F1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa dai Paesi Bassi, dalla pista di Zandvoort, affacciata sul Mare del Nord. Il GP d’Olanda è la quattordicesima gara delle 23 in programma in questa stagione, anche se con la cancellazione di Imola il numero è sceso a 22. La pista di Zandvoort ha ospitato tutte le 32 edizioni della corsa ed è tornata in calendario due anni fa dopo un robusto lavoro di ristrutturazione. Rimane un impianto piccolo nelle dimensioni, ma con caratteristiche che lo rendono molto riconoscibile: innanzitutto le sue curve paraboliche – la 3 e la 14, l’ultima, che immette sul rettilineo principale – e poi il vento, che porta spesso sull’asfalto la sabbia dal mare. Ha una leggera sopraelevazione anche la curva Tarzan, il secco tornante a destra posto alla fine del rettilineo di partenza dove, anche grazie al DRS, è possibile tentare sorpassi. Superare, a causa della carreggiata stretta e del disegno tortuoso, resta comunque un’impresa piuttosto difficile e la qualifica è dunque quanto mai fondamentale. Oltre al rettilineo c’è un’altra zona in cui si può attivare il DRS, tra la curva 10 e la 11.
Quella di Zandvoort è una pista da medio-alto carico, contraddistinta da un asfalto particolarmente esigente con le gomme, e il lavoro di messa a punto della vettura dovrà necessariamente tenere conto di questi elementi. Piloti e tecnici nel cercare il miglior bilanciamento dovranno riuscire a prepararsi bene per la qualifica, ma anche curare in maniera particolarmente attenta il passo gara in vista dei 72 giri da percorrere la domenica. In Olanda farà il proprio debutto stagionale alla guida della SF-23 Robert Shwartzman: il reserve driver della Scuderia salirà sulla vettura di Carlos Sainz nella prima sessione del venerdì come previsto dal regolamento, che vuole che in almeno una occasione ciascuno dei piloti titolari ceda il posto a un giovane. Robert lo scorso anno salì sulla F1-75 in occasione delle prove libere ad Austin (GP degli Stati Uniti) e a Yas Marina, nel GP di Abu Dhabi.
Frédéric Vasseur, Team Principal: “Abbiamo ricaricato le batterie e siamo pronti ad affrontare la seconda parte della stagione. Vogliamo ripartire da quanto di positivo si è visto in Belgio, ovvero un ottimo lavoro di preparazione e una buona esecuzione in gara sia a livello di strategie che di passo, di gestione gomme e di pitstop: fattori che, messi tutti insieme, ci hanno permesso di raccogliere un podio meritato con Charles. Saremo come sempre focalizzati su noi stessi ben sapendo che su una pista corta come Zandvoort i valori alle spalle della Red Bull saranno ancora più ravvicinati rispetto a Spa-Francorchamps. La qualifica in Olanda è particolarmente importante e le prime dieci posizioni della griglia di partenza probabilmente si decideranno sul filo dei millesimi. Faremo il massimo per curare ogni dettaglio e mettere Charles e Carlos in condizione di sfruttare al massimo la loro SF-23. Ci attende un weekend molto intenso”.