In Giappone Pirelli si presenta con il tris di mescole più dure: C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. Suzuka sarà l’ultima gara di quest’anno in cui verrà utilizzata la mescola più dura C1. La seconda sessione di prove libere in Giappone è stata estesa a 90 minuti per permettere di provare alcuni prototipi di pneumatici da asciutto per il 2023 (lo stesso avverrà al GP degli Stati Uniti). I test di Suzuka e Austin serviranno a mettere a punto le mescole per il 2023 e la sessione sarà interamente dedicata a questa attività. Le scuderie che impiegheranno un young driver in FP1, potranno proseguire il proprio programma nei primi 30 minuti della seconda sessione, prima di concentrarsi sui test Pirelli per il restante tempo. I pneumatici prototipo potranno essere facilmente riconosciuti perché non avranno bande colorate sul fianco.
Il GP del Giappone, esattamente come quello di Singapore la scorsa settimana, è stato disputato l’ultima volta nel 2019. La sfida si rende più appassionante con la necessità di affrontare pista, meteo e assetto vettura 2022 in un regime di novità assoluta. Suzuka è un circuito dove le forze laterali sono molto più significative di trazione e frenata ma le sollecitazioni sono equamente bilanciate tra i lati destro e sinistro della vettura. Le vetture e i pneumatici sono soggetti ai più lunghi e importanti carichi di forza g di tutto l’anno. La curva 130R, per esempio, ha un lungo raggio di 130 gradi ma viene infatti percorsa a velocità piena, quasi come fosse un rettilineo e con acceleratore a fondo.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “Se chiedi ai piloti quali sono i loro circuiti preferiti, Suzuka sarà sempre tra i primi posti della lista: in nessun’altra pista puoi trovare delle curve così impegnative, si pensi alla 130R o alla Spoon, un’atmosfera e una storia davvero speciali e dei tifosi fantastici. Per via del suo caratteristico layout a forma di 8, il numero di curve del circuito, a destra e a sinistra, è sostanzialmente uguale. Pertanto le sollecitazioni sono equamente distribuite sull’intera monoposto. I carichi sostenuti dai pneumatici sono tra i più alti misurati nel corso dell’anno. Per via della conformazione della pista e delle caratteristiche dell’asfalto, portiamo le tre mescole più dure della nostra gamma. La sfida è oggi sempre più impegnativa perché le vetture di ultima generazione sono più pesanti di prima e le prestazioni vengono costantemente migliorate. Una novità di quest’anno prevede il test di alcuni pneumatici prototipo per il 2023 in una sessione estesa di prove libere venerdì pomeriggio.”