Questo weekend la Formula 1 corre tra le montagne della Stiria per il GP d’Austria. Per questa gara, Pirelli ha nominato P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft: le stesse mescole portate lo scorso anno, con la differenza che la gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017.
IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI
– È uno dei giri più corti dell’anno. Questo circuito impone poco carico sui pneumatici e l’aderenza dell’asfalto è buona.
– I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre il terzo è più lento e tecnico.
– In Austria il meteo può essere molto variabile e passare da sole a pioggia in poco tempo.
– Dato il continuo saliscendi del tracciato, molte curve sono ‘cieche’. È quindi fondamentale trovare il giusto set up che permetta una maggiore confidenza.
– Nel 2017 la strategia più utilizzata è stata quella a un solo pit stop, con diverse varianti.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “Le tre mescole nominate per il GP d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse. Entrambi sono però basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’ molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto. Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro”.
QUALI NOVITÀ?
– Pirelli ha preso parte alla cronoscalata Pikes Peak in Colorado. Simone Faggioli ha chiuso in seconda posizione su Norma equipaggiata dalla P lunga in 8m37.230s. Faggioli è stato il più veloce tra i privati e ha firmato il terzo migliore crono di sempre nella storia della competizione. Un altro record per Pirelli è arrivato tra i SUV con Bentley Bentayga.
– I team hanno scelto molti più set di P Zero Purple ultrasoft per questa gara rispetto alle altre due mescole disponibili. Strategia più aggressiva per Ferrari: ciascun pilota avrà a disposizione 10 set, uno in più di Mercedes e Red Bull.
Redazione MotoriNoLimits