Sesto e nono: questi i piazzamenti di Fernando Alonso e Felipe Massa nel 14° round del Mondiale. Solo due i team sul podio: la RBR con Sebastian Vettel sul gradino più alto e la coppia Lotus Kimi Raikkonen-Romain Grosjean. Con questo risultato Alonso è ancora secondo nella classifica Piloti, ma il distacco da Vettel, a cinque gare dalla fine e con 125 punti ancora sul tavolo, è salito a 77 lunghezze. Settimo in classifica invece Felipe, mentre la Scuderia resta seconda nel Costruttori, con la Mercedes però ora a un solo punto. Sebbene non sia riuscito a portare a casa un bottino più ricco come avrebbe voluto, il pilota spagnolo è stato uno protagonista di fasi movimentate, nel tentativo di avere la meglio su Hamilton e sulla Sauber motorizzata Ferrari di Hulkenberg, 4° al traguardo.
Stefano Domenicali: “Dopo i risultati positivi ottenuti in Belgio, Monza e Singapore è inutile negare che quello di oggi non ci rende contenti. Al primo giro speravamo di poter attaccare le due Mercedes, che in quanto a ritmo gara sapevamo essere alla nostra portata. Purtroppo così non è stato e gli episodi verificatisi al via hanno condizionato la nostra gara, neutralizzando ogni possibilità di avvicinarci al podio. In queste condizioni non siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla nostra macchina ed ora l’unica cosa che dobbiamo fare è mantenere alta la concentrazione in vista del prossimo appuntamento in Giappone, dove abbiamo la possibilità di riscattarci da subito. Anche se il Titolo Piloti è ormai un traguardo quasi impossibile, abbiamo l’obbligo di continuare a dare il massimo fino alla fine del Mondiale perché ci stiamo ancora giocando il secondo posto nel Campionato Costruttori”.
Fernando Alonso: “Sapevamo che quella di oggi sarebbe stata una gara difficile e purtroppo i risultati hanno confermato le sensazioni di venerdì, quando abbiamo avuto qualche problema sul long run con il degrado delle gomme. Non ci ha sorpreso il nostro passo in qualifica, come accade dall’inizio del campionato, quanto il fatto di non averlo avuto in gara. Purtroppo in partenza non sono riuscito a tenere dietro la Sauber e questo mi ha costretto a fare una corsa particolarmente stressante per gli pneumatici. Quanto accaduto a Felipe alla terza curva non è stato un problema per me: in quel punto eravamo in molti e qualcuno deve averlo toccato. Io ho cercato di evitarlo e ho proseguito senza che questo modificasse la mia corsa, perché in quel momento ero già dietro a Hulkenberg. Adesso dobbiamo solo pensare a Suzuka e cercare di tornare in posizioni da podio, recuperando quella forma che solitamente la domenica ci permette di lottare. Vettel è lontanissimo come punti ma soprattutto come performance e non possiamo sperare che accadano miracoli da qui alla fine del campionato. Il secondo posto nel Costruttori forse è un obiettivo più realistico ma quel che è certo è che non molliamo adesso e che ce la metteremo tutta fino alla fine”.
Felipe Massa: “Oggi la gara è stata davvero molto complicata, perché le mie possibilità di ottenere un bel risultato sono svanite già al primo giro quando, trovandomi in mezzo a un gruppo in lotta, ho deciso di andare all’interno per cercare di frenare più tardi. Purtroppo alcune macchine erano più lente e per non entrare in contatto con una Mercedes sono stato costretto a spostarmi verso destra, finendo in testacoda. Fortunatamente non si sono verificati danni ma a quel punto ho dovuto affrontare la corsa dall’ultima posizione. Grazie ad alcuni bei sorpassi sono comunque riuscito a portare a casa punti, benvenuti rispetto a come si erano messe le cose all’inizio. Oggi non eravamo competitivi, c’erano almeno tre o quattro squadre più veloci di noi tra cui la Sauber, ma spero che questo sia dipeso principalmente dalla pista e mi auguro che la nostra macchina possa adattarsi meglio al tracciato di Suzuka”.
Pat Fry: “Oggi le posizioni di vertice non erano alla nostra portata, in una corsa tiratissima per entrambi i piloti, nel traffico dall’inizio alla fine dietro le Sauber. Su questo tracciato queste vetture hanno saputo sfruttare una trazione migliore in uscita di curva e la loro elevata velocità di punta ci ha reso la vita difficile nei tentativi di sorpasso. Al via Fernando è riuscito ad avvicinarsi a Rosberg alla prima curva ma è stato costretto ad alzare il piede per non finire fuori pista e questo ha facilitato il sorpasso di Hulkenberg sul rettilineo. Una volta finito dietro ha dovuto fare i conti con l’usura degli pneumatici ed è stato un vero peccato, perché il nostro passo non era inferiore a quello della Mercedes. Per quanto riguarda Felipe invece, il testacoda alla staccata della curva 3 lo ha fatto scivolare nelle retrovie. Al 15° giro, dopo una rimonta che lo ha visto risalire fino alla 14° posizione, si è ritrovato dietro a Gutierrez. Sia Fernando sia Felipe hanno dato il massimo e combattuto per tutto il weekend contro il degrado e il graining delle gomme, particolarmente elevati a causa delle caratteristiche di questo tracciato. Per Suzuka faremo di tutto per migliorare e tornare a livelli da podio, perché non è certamente per la sesta e la nona piazza che vogliamo lottare”.
Barbara Premoli