Charles Leclerc ha sfruttato al meglio il fattore campo nella prima giornata del GP di Monaco. Il ferrarista, che qui è nato ed è il campione uscente di questa corsa, è stato a sorpresa autore del miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere disputate oggi: 1’11”964 nella prima, 1’11”355 nella seconda. Ferrari molto competitiva quindi, considerato che Lewis Hamilton ha ottenuto il terzo miglior tempo in 1’11”460, ma la McLaren è lì, con Oscar Piastri secondo a soli 38 millesimi dal tempo di Leclerc e Lando Norris quarto in 1’11”677.
Tutte e tre le mescole sono state protagoniste nei 120 minuti di prove. La Soft è stata la più utilizzata (574 giri totali), seguita dalla Medium (427) e, infine, dalla Hard (221). Tredici piloti hanno già impiegato un set di C4 e ne avranno quindi solamente uno a disposizione per la gara di domenica, quando – come da modifica al Regolamento Sportivo – sarà obbligatorio effettuare due cambi di pneumatici.
Simone Berra, Pirelli chief engineer: “Una giornata abbastanza intensa, con tanti giri in pista e tanti dati accumulati. Per noi era importante vedere la nuova C6 all’opera dopo l’esordio di Imola e possiamo dire che anche qui abbiamo visto confermate le indicazioni emerse la scorsa settimana. La mescola più morbida della gamma 2025 è leggermente più veloce della C5 e, con uno o due giri di raffreddamento, recupera un buon livello di prestazione. Allo stesso tempo, anche qui si è visto come la sua natura di mescola estremamente morbida possa dare ai piloti un minimo di confidenza in meno nel cercare il tempo già al primo crono, aprendo così la porta ad un eventuale utilizzo della Medium anche in uno o più segmenti della qualifica.
Peraltro, con lo speciale regolamento sportivo in vigore per questo fine settimana, la scelta delle mescole per la sessione determinante per la griglia di partenza avrà un risvolto importante anche per la gara. Ad esempio, oggi abbiamo visto che tredici piloti di sette squadre diverse hanno preferito usare già un set di Hard, conservandone uno solo per domenica, mentre in cinque (Piastri, Norris, Hamilton, Hadjar e Lawson) hanno usato un set di Medium in ognuna delle due sessioni. Come accade sempre a Monte Carlo, le prestazioni sono andate migliorando man mano che i piloti giravano in pista, sia per l’effetto della gommatura dell’asfalto – rifatto dalla curva 12 alla 3 – sia, soprattutto, per la maggior confidenza che acquisivano. Peraltro, i tempi sono risultati leggermente più lenti rispetto all’analoga giornata dello scorso anno, quando ancora Leclerc ottenne un miglior tempo di 1’11”278. Dal punto di vista dell’aspetto dei pneumatici, abbiamo notato un po’ di graining sulle Medium al termine dei long run, fenomeno assolutamente prevedibile su questa pista e in queste condizioni”.