Flavio Briatore ritiene che la F1 stia commettendo un errore modificando i regolamenti per il 2026. Le radicalmente nuove regole tecniche per il prossimo anno e oltre, in particolare la maggiore elettrificazione dei motori, sono state ultimamente oggetto di un intenso dibattito. Tuttavia, i colloqui, alimentati da Red Bull e Ferrari che sono favorevoli a un’elettrificazione meno radicale o addirittura a un ritorno ai motori V10, non hanno portato a modifiche al piano. Per Alpine, il passaggio dal 2025 al 2026 potrebbe rivelarsi un’ottima notizia, in quanto il team passerà dai motori ufficiali Renault, poco potenti, alle power unit Mercedes, considerate al top. Tuttavia, il consulente Alpine Briatore non è ancora soddisfatto. “Penso sia sbagliato cambiare le regole“, ha detto a Sky Italia, “perché siamo a un punto in cui abbiamo 10 o 12 monoposto distanziate di 2 decimi l’una dall’altra ed è quello che abbiamo sempre sperato. L’abbiamo sempre detto: volevamo macchine molto vicine tra loro e piloti diversi che vincessero i Gran Premi. Quindi ora cambiamo le regole? Non capisco che senso abbia“.
La motivazione a favore del cambiamento è che le nuove regole hanno portato Honda a ripensare alla sua decisione di abbandonare il campionato, mentre hanno invogliato Audi a entrare. Anche Cadillac-GM entrerà in Formula 1 con il nuovo regime regolamentare nel 2029. “Il problema“, prosegue Briatore, “è che tutti volevamo una Formula 1 con le monoposto vicine e vedere la lotta tra i piloti. Ora ci siamo arrivati. Quindi cosa facciamo? Cambiamolo di nuovo! Vedremo cosa succede, è tutto un mistero. Ma è chiaro che io non avrei cambiato le regole. Cosa vogliamo di più? Più di quello che vediamo oggi è impossibile“.