Emerge un altro segnale inquietante sul futuro del GP di Imola. Il pilota della Williams Carlos Sainz, nato a Madrid, è tornato venerdì scorso nella capitale spagnola per l’inizio dei lavori sul nuovo circuito “Madring“, che dal prossimo anno ospiterà una nuova gara di F1. Sainz era presente nella sua nuova veste di ambasciatore dell’evento: “Ciò che pensiamo di aver ottenuto è il carattere di un circuito ibrido“, ha affermato, “con una sezione stradale con muri molto vicini e un’area più aperta, come un tradizionale circuito europeo“.
Alla cerimonia di Madrid ha partecipato anche Manuel Avino, presidente della Federazione Automobilistica Spagnola, che ha dichiarato: “Fortunatamente, e se tutto andrà bene, a partire dal 2026 la Spagna sarà l’unico Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, a ospitare due gare di Formula 1“.
Avino ha dimenticato l’Italia, che attualmente ospita le gare di Monza e Imola, con il contratto di quest’ultima in scadenza alla fine del 2025. Il CEO della F1 Stefano Domenicali ha ammesso a inizio aprile che un nuovo accordo per Imola sembra improbabile. “Sarà sempre più difficile avere due Gran Premi nello stesso Paese perché l’interesse per il nostro sport sta crescendo“, aveva dichiarato a Radio Rai. “Sarà difficile che la situazione attuale continui a lungo“.
Nel frattempo, Charles Leclerc è stato in Francia nel fine settimana per l’Historic Grand Prix al Paul Ricard, con il GP di Francia eliminato dal calendario di F1 nel 2022. “È incredibile vedere così tante persone, con così tanta passione per la Formula 1“, ha detto ai media locali. “Questo dimostra quanto potrebbe essere importante riavere di nuovo un GP di Francia in calendario“.