Si è conclusa con grande successo l’edizione 2024 di Imola Green, il festival nazionale dedicato alla sostenibilità e alla mobilità elettrica, svoltosi nel weekend all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola. L’evento ha confermato Imola come polo di innovazione e confronto sui temi della sostenibilità, registrando la partecipazione di oltre 35.000 persone, in linea con l’affluenza dell’anno scorso. I visitatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a test drive, prove su pista, mostre e attività esperienziali grazie alla collaborazione di aziende del settore che hanno presentato i propri prodotti e veicoli sostenibili. Un’occasione unica per toccare con mano le tecnologie e le soluzioni del futuro.
Un ringraziamento particolare va a ENI Plenitude, sponsor e partner dell’iniziativa, che ha contribuito con percorsi tematici e interattivi dedicati a tutte le fasce d’età, rendendo l’evento inclusivo e adatto anche ai più piccoli. Tra le varie attività, i partecipanti hanno potuto godere di un’ampia offerta di street food e momenti di intrattenimento serale con musica dal vivo.
Il Sindaco di Imola, Marco Panieri, insieme all’amministrazione comunale, si è dichiarato pienamente soddisfatto dell’esito dell’evento: “Imola Green si conferma un appuntamento di primo piano nel calendario dell’Autodromo, attirando visitatori da tutta Italia e portando un importante flusso turistico in città. Questo evento testimonia la vocazione dell’autodromo come struttura polifunzionale, capace di ospitare non solo competizioni motoristiche di rilievo come la Formula 1 e il WEC, ma anche il ciclismo, iniziative legate alla sostenibilità, sport come il podismo, e alla socialità. Imola, con eventi come questo, consolida il suo ruolo di attrazione per i temi dell’innovazione e della ricerca.”
“Imola Green ha offerto una panoramica completa delle nuove tendenze in campo sostenibile – ha commentato il Direttore dell’Autodromo Pietro Benvenuti -, con esposizioni di veicoli elettrici e prototipi all’avanguardia, rendendo l’autodromo, ancora una volta, un luogo di sperimentazione e crescita per il futuro della mobilità“.