Lewis Hamilton ha chiuso davanti a tutti una seconda sessione di libere molto combattuta a Monza, interrotta brevemente per l’incidente di Kevin Magnussen, con le prime cinque monoposto a meno di un decimo e mezzo una dall’altra. Chi non è sceso subito in pista è stato George Russell, che ha dovuto aspettare che i meccanici finissero di lavorare sulla sua Mercedes, dopo l’incidente di Kimi Antonelli in mattinata. La maggior parte dei piloti ha iniziato con le medie, solo Daniel Ricciardo è sceso in pista con le soft, e a fare il miglior tempo nei primi run è stato Charles Leclerc, con un tempo di 1.21.119s, davanti al compagno di squadra Carlos Sainz. I piloti sono poi passati alle simulazioni di gara, presenti anche Russell e Sergio Perez, sulla cui Red Bull è stato sostituito il cambio in via precauzionale.
Lando Norris ha preso il comando della classifica, prima di essere battuto da Hamilton per soli 3 millesimi, con un giro in 1.20.738s. A metà sessione le bandiere rosse, quando Magnussen è finito contro le barriere alla seconda di Lesmo: un venerdì non fortunato per lui, dopo che nelle prime libere si è beccato una multa per impeding… L’azione è ripresa dopo una decina di minuti e tutti si sono concentrati sui long run, per cui il tempo fatto ha permesso a Hamilton di chiudere in prima posizione, davanti alla McLaren di Norris, alla Ferrari di Sainz e all’altra McLaren di Oscar Piastri. Quinto Leclerc, a 0.154s da Hamilton. Sesto Russell, seguito dalla Haas di Nico Hulkenberg, alla RB di Ricciardo e alle Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll.
Undicesimo tempo per Valtteri Bottas, poi Magnussen, Alex Albon e le Red Bull di Max Verstappen e Perez, 15°. A chiudere la classifica Yuki Tsunoda, Franco Colapinto (nel suo primo giorno da titolare Williams), le Alpine di Pierre Gasly ed Esteban Ocon e la Kick Sauber di Zhou Guanyu.
Barbara Premoli