Era da diverso tempo che non assistevamo a un Verstappen così tirato e aggressivo. In Austria è tornato il Max di un tempo. In diverse circostanze l’ho visto molto scorretto e noto nei suoi confronti una certa accondiscendenza. Nel contatto con Norris non solo Verstappen l’ha toccato, ma, una volta capito di aver forato, ha deliberatamente sterzato per fermarlo del tutto, col conseguente ritiro per Norris. Probabilmente era innervosito da questa McLaren in grande spolvero. Già precedentemente, anche se non in modo plateale, per difendersi dagli attacchi del pilota McLaren, in frenata, si era allargato. Andava penalizzato già in precedenza. E’ stato un peccato perché avremmo potuto assistere a dieci giri al cardiopalma. Sicuramente sarà di buon auspicio per il seguito del campionato e in vista del prossimo appuntamento, tra sette giorni, in Inghilterra a Silverstone.
Ne ha approfittato brillantemente George Russell, che riporta al successo la Mercedes. Per lui e il team un fine settimana positivo che li consacra come attuale terza forza del Mondiale. Terzo posto, insperato, per la Ferrari. Molto bravo Carlos Sainz che ha difeso la terza posizione dietro a due macchine più veloci di lui. Peccato per il primo giro di Leclerc nell’episodio con Oscar Piastri. Sicuramente un contatto di gara, ma il monegasco è apparso troppo ottimista. Può ritenersi soddisfatto dell’undicesima posizione, frutto di una positiva rimonta, ma c’è certamente tanto lavoro da fare a Maranello. Al di là di quello che si legge dalla classifica Costruttori, la pista ci racconta che sono la quarta forza alle spalle di Red Bull, McLaren e Mercedes.
Gara fantastica per le due Haas che salutano l’Austria col sesto e ottavo posto – punti importantissimi. Del ritiro di Norris hanno approfittato Daniel Ricciardo, ottimo nono con la Racing Bulls, e Pierre Gasly, decimo con l’Alpine. Hanno raccolto punti importanti che in condizione normale non sarebbero stati alla loro portata. Tra una settimana si torna in pista con il dodicesimo appuntamento, sullo storico tracciato di Silverstone.
Gian Carlo Minardi