Dopo aver sollevato a suo tempo il polverone, adesso Bernie Ecclestone punta il dito contro Felipe Massa per l’azione legale contro il risultato del Titolo 2008. Il brasiliano ha dichiarato che è stata proprio l’ammissione da parte di Ecclestone che lui e altre figure chiave sapevano dello scandalo del crashgate prima che si concludesse la stagione 2008 che l’hanno indotto a rivolgersi alla giustizia. “Vogliamo portare a casa il trofeo“, ha detto l’avvocato di Massa, Bernardo Viana, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport. “Non si tratta di una questione di soldi. Come lo stesso Ecclestone ha ammesso, i risultati del GP di Singapore 2008 avrebbero dovuto essere cancellati completamente“. Se fosse successo, Massa sarebbe matematicamente stato campione 2008, invece di Lewis Hamilton, che ha vinto per un solo punto. Ma il 92 ex-boss della F1 mette in dubbio le motivazioni di Massa: “Il clan di Massa è interessato solo ai soldi“, ha detto a Roger Benoit, inviato del giornale svizzero Blick. “Anche Hamilton e Mercedes avrebbero potuto denunciare la FIA dopo il finale non chiaro di Abu Dhabi 2021“. Il nostro parere? Che il rischio sia di scadere nel ridicolo a furia di insistere, specie dopo tanti anni. Se sapevano in tanti, impossibile che Felipe e la Ferrari non ne fossero al corrente. Conoscendolo da tanto, non può essere “farina del suo sacco”: il sospetto è che qualcuno l’abbia spinto a questa azione legale, non tanto per soldi, quanto per mettere in cattiva luce F1 e FIA.