Alla vigilia del weekend di Miami, Lewis Hamilton ha paragonato la Florida all’Arabia Saudita. Quando gli è stato chiesto delle recenti leggi introdotte nello Stato per minimizzare l’esposizione dei bambini in particolare all’educazione transgender, il sette volte campione ha detto: “Non è affatto un bene. Io supporto questa comunità“, riporta La Presse. “Spero che continueranno a lottare. Io avrò l’arcobaleno sul mio casco, non è diverso da quando eravamo in Arabia Saudita“. Alcuni, tra cui Hamilton, si sono chiesti se la F1 debba andare a correre in Arabia per motivi politici simili, ma nessuno ha detto che lo sport che rappresenta dovrebbe boicottare Miami: “Non sta a me decidere“, ha detto l’inglese. “Ho sentito e letto delle decisioni prese qui in Florida, non sono d’accordo e non le supporto. Non è la gente di Miami che decide, ma le persone che stanno al governo“.