Dopo l’Estremo Oriente il Mondiale di F1 fa rotta sull’America, dove questo fine settimana si corre il GP degli USA al Circuit of the Americas di Austin, la 19° gara della stagione. La Scuderia Ferrari si presenta in Texas con tre piloti, per la prima volta dal GP d’Italia del 1976, quando il team iscrisse alla corsa Niki Lauda, Clay Regazzoni e Carlos Reutemann, all’esordio con la Scuderia. Ad Austin la squadra schiererà Carlos Sainz, Charles Leclerc e Robert Shwartzman, che nella prima sessione di prove libere guiderà la vettura del monegasco. Da questa stagione è infatti stata introdotta una nuova regola che prevede che ogni squadra impieghi in almeno due occasioni – una per ciascuna vettura – un giovane pilota con non più di due Gran Premi all’attivo. Robert Shwartzman, pilota cresciuto nella Ferrari Driver Academy e in questa stagione Test Driver della Scuderia, è all’esordio in una sessione ufficiale. Per lui sarà anche la prima volta al volante della F1-75, scenderà in pista con il numero 39.
Il Circuit of the Americas piace ai piloti per il layout, che associa lunghi rettilinei e sequenze di curve complesse sulle quali è molto divertente guidare una monoposto di Formula 1. Il tratto dalla curva 3 alla curva 6 si ispira alla rapida sequenza di cambi di direzione del complesso Magotts/Becketts di Silverstone o le esse di Suzuka, con le monoposto a oltre 210 km/h. La sezione dalla curva 12 alla 15, invece, ricorda il Motodrom di Hockenheim ma c’è anche un rettilineo da oltre un chilometro di lunghezza. Dopo il via i piloti raggiungono curva 1 percorrendo una ripida salita con pendenza superiore all’11%: si tratta di un tornantino con punto di corda all’apice della collina per il quale dall’abitacolo non è facile prendere i giusti riferimenti. Da qui si scende per inserirsi in una veloce serie di esse, che portano alla curva 10, cieca, e poi al tornantino della 11. La sede stradale è molto larga in alcuni punti e permette ai piloti diverse traiettorie. Due le zone DRS: sul rettilineo principale e tra le curve 11 e 12.
Nonostante il COTA sia una pista con tratti molto veloci, gli ingegneri nella messa a punto suggeriscono ai piloti un set-up con carico aerodinamico medio-alto così da ottenere il massimo dell’efficienza aerodinamica della monoposto, utile sia per affrontare i tratti più lenti che per avere buone velocità di punta nei rettilinei. Ad Austin è molto importante avere un anteriore preciso e curare al massimo le gomme. Anche i consumi, tuttavia, vanno monitorati con una certa attenzione.
Programma. Le vetture scenderanno in pista venerdì alle 14 locali (21 CET) per la prima ora di prove e alle 17 (24 CET) per la seconda, che durerà 30 minuti in più per dare modo a Pirelli di provare delle gomme in chiave 2023. Sabato alle 14 (21 CET) è previsto l’ultimo turno di libere in preparazione alla qualifica delle ore 17 (24 CET). La gara prenderà il via domenica alle 14 (21 CET).