Second0 l’ex-pilota Ferrari Felipe Massa, Mattia Binotto potrebbe pagare per la forma altalenante della Scuderia nella lotta al Titolo. “E’ un ottimo ingegnere, molto professionale. Sa molto dal punto di vista tecnico ed è anche una brava persona. Ma alla fine il risultato non arriva come dovrebbe. Non possiamo addossargli la responsabilità, ma bisogna ammettere che ne fa parte“, ha detto il brasiliano, che ha lavorato con lui quando era responsabile del motore. Anche se a Binotto va riconosciuto il merito di aver aiutato la Ferrari a mettere in pista una macchina molto competitiva per il 2022, le speranze iridate della Scuderia si stanno allontanando per via di problemi di affidabilità ed errori di strategia. Un altro ex-pilota Ferrari, Jean Alesi, dice che chi critica dovrebbe tenere a freno la lingua: “Possiamo cercare di capire motivi e modi, ma non è questo il momento“, ha detto a Il Corriere della Sera. “Essere negativi non fa bene, al contrario la Ferrari va supportata. Io voglio aiutare gli uomini e le donne di Maranello perché sono quelli che stanno soffrendo di più per questa situazione“. Per Felipe Massa invece con il ruolo di Binotto potrebbe essere a rischio se la situazione non cambia: “Deve cambiare le cose e velocemente, altrimenti rischia di pagare lui“.
Ma lo stesso Mattia Binotto ritiene che l’attuale struttura del team possa gestire la situazione: “Sono convinto che il nostro team sia forte anche sotto l’aspetto della strategia“, ha detto a Tag24. “Dedichiamo spesso più tempo ad esaminare gli errori che non quello che facciamo bene, Avremmo dovuto vincere più di 5 gare, ma non è successo. Avremmo potuto essere 9-3 in termini di vittorie, perché abbiamo sempre avuto problemi quando eravamo al comando. La Red Bull ha solo avuto sfortuna quando era dietro di noi. Ma guardando al bilancio della prima metà di stagione, non vedo motivo per cui dovremmo cambiare“, ha ribadito, rispondendo a chi vorrebbe un cambio di personale in Ferrari. “Penso che dobbiamo solo risolvere la questione di quello che è andato male, capire il problema e lavorarci su. Non c’è motivo per cui la prossima volta non dobbiamo recuperare“.