La F1 ha respinto l’idea di organizzare una parata dei team boss prima del GP di Miami. Il prossimo round del campionato si svolgerà sulle strade della città della Florida e, secondo il boss McLaren Zak Brown, rivaleggerà con il Super Bowl. Ma allo stesso tempo c’è anche una frenata sulla cosiddetta americanizzazione della F1, che riguarda anche la serie di Netflix Drive to Survive e altre iniziative, tra cui il finto porto di Miami, dove gli yacht sono stati portati con gli argani. “Questa idea e l’esecuzione sono una perfetta metafora di quello che sta diventando la F1“, abbiamo letto su Twitter. Uno degli eventi proposti – un giro d’onore in stile driver parade per i team principal – è stato fortunatamente cancellato prima del weekend: “Non voglio mancare di rispetto ai team boss“. ha detto Daniel Ricciardo a Speed Week, “ma è un’idea un po’ strana, no? Non voglio togliere loro un momento di gloria, ma penso sia un po’ sopra le righe“. L’iniziativa non era stata inclusa nel programma ufficiale di Miami, ma lo sapete perché? Perché alcuni team boss, tra cui Toto Wolff e Christian Horner, avevano detto un secco no. “Non penso debba esserci un evento del genere coi team boss che salutano il pubblico“, ha detto Wolff. “Non voglio essere travisato, amo i fans, ma voglio che sotto i riflettori ci siano i piloti. Loro sono gli atleti, i gladiatori, non noi“.