Seconda vittoria consecutiva in una settimana per Max Verstappen, che ha dominato il GP di Stiria, mettendosi dietro i rivali Mercedes Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, col compagno di squadra Sergio Perez ai piedi del podio. L’olandese, che partiva dalla pole, non ha mai perso il comando nei 71 giri della gara, conquistando la 14° vittoria in carriera, la quarta della stagione e la terza sulla pista di casa della Red Bull, che non vinceva quattro gare in successione dal 2013 con Sebastian Vettel. E dall’era turbo ibrida Mercedes non perdeva quattro gare in successione…
“E’ stata un po’ una gara in solitaria! Ho cercato di tenere il passo con quei ragazzi, ma hanno fatto grandi progressi nell’ultimo paio di gare. Come squadra abbiamo fatto dei punti importanti oggi [34], dobbiamo continuare a spingere“, le parole post-gara di Hamilton. Verstappen porta quindi il suo vantaggio su Hamilton a 18 punti, con l’inglese che non è riuscito a rispondere al passo del rivale e si è fermato a due giri dalla fine per montare pneumatici nuovi e strappare il punto del giro veloce. Inarrestabile Max, quindi, che ha dichiarato: “Ho sentito subito un ottimo bilanciamento della macchina, adesso dobbiamo ripeterci la prossima settimana, non vedo l’ora, sono convinto che riusciremo a fare di nuovo un ottimo lavoro“.
Partito quinto dopo la penalità del venerdì, Bottas è riuscito a salire sul terzo gradino, resistendo all’attacco di Perez negli ultimi giri e tornando sul podio dal GP di Spagna. “Da dove sono partito penso che il P3 fosse il massimo oggi“, ha detto Bottas. “Sono felice di essere riuscito a difendermi nei confronti di Perez. Ed è bello che potremo tornare a correre qui la prossima settimana”. Quinta la McLaren di Lando Norris, autore di una bella gara ma che non ha potuto reggere il ritmo dei primi due team ed è il primo dei doppiati.
Dietro l’inglese le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, cui è andata decisamente meglio rispetto al GP di Francia da dimenticare. Ottava l’Aston Martin di Lance Stroll, con l’Alpine di Fernando Alonso e l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda a chiudere la top 10. Undicesimo Kimi Raikkonen davanti all’Aston Martin di Sebastian Vettel e alla McLaren di Daniel Ricciardo, con Esteban Ocon 14°. L’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi ha chiuso 15°, davanti alla Haas di Mick Schumacher, alla Williams di Nicholas Latifi e alla seconda Haas di Nikita Mazepin.
Costretto al ritiro per un problema alla power unit George Russell mentre era in 8° posizione, mentre Pierre Gasly è uscito di scena al primo giro dopo un contatto con Leclerc che ha danneggiato la parte posteriore sinistra della Williams e fatto finire in testacoda Giovinazzi alla curva 3, col monegasco costretto a rientrare ai box e iniziare la rimonta dal fondo.
Nel primo dei due GP austriaci, vantaggio Red Bull, quindi, che in classifica adesso ha 252 punti contro i 212 della Mercedes. E il prossimo weekend si torna in pista, ma con pneumatici più morbidi rispetto a quelli impiegati nel GP di Stiria. Considerare fuori dai giochi la Mercedes dopo otto gran premi è fuori luogo, ma impressionano le dichiarazioni di Hamilton sulla differenza in termini di motore e velocità. E i distacchi. Un GP che non ha annoiato, un campionato che non annoia. E finalmente Toto Wolff e i suoi piloti hanno dei rivali che gli danno filo da torcere. Forse più di quanto si aspettassero, però! Per finire, bello vedere Helmut Marko sul podio a ricevere il trofeo dei Costruttori a 50 anni dal suo debutto in F1, proprio su questo circuito, nella stessa gara del connazionale Niki Lauda.
Barbara Premoli
Unlucky Pierre Gasly 😫#StyrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/o6nriLw1QO
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Win #4 of the season for @Max33Verstappen 🏆🏆🏆🏆#StyrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/RwXtB55a33
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