Velocità e la scia di Lewis Hamilton hanno permesso a Charles Leclerc di conquistare la pole nelle qualifiche del GP dell’Azerbaijan in una sessione che ha visgto cinque incidenti e quattro bandiere rosse. Per il monegasco è la seconda pole consecutiva – e la nona in carriera – dopo quella di due settimane fa a Monaco. “Non mi aspettavo che fossimo così competitivi oggi. Pensavo di poter migliorare prima della bandiera rossa, ma sono comunque felice“.
In prima fila domani accanto a lui, la Mercedes di Lewis Hamilton che, dopo un venerdì difficile, ha deciso di passare a un assetto da basso carico dell’ala posteriore, scelta che ha pagato e che lo vedrà partire per la terza volta consecutiva a Baku dalla seconda posizione. “Non ce lo aspettavamo proprio, sono davvero orgoglioso di tutti, è una grande, grande partenza. Abbiamo fatto un bel salto e si deve a un grande team“.
Terzo Max Verstappen, frustrato dalla serie di interruzioni che non gli hanno permesso di massimizzare il passo della sua Red Bull, che da inizio weekend è stata la macchina più competitiva. “Una qualifica stupida, a essere onesi, ma è andata così. E’ un circuito cittadino, quindi queste cose possono succedere, la nostra macchina è forte quindi speriamo di fare dei bei punti domani“.
Quarta l’AlphaTauri di Pierre Gasly, che ha fatto un solo run nell’ultima parte della qualifica, riuscendo a sfruttare la pista libera e un po’ di scia del compagno di squadra Yuki Tsunoda. Proprio il giapponese ha messo fine alle qualifiche, quando è finito contro le barriere alla curva 3, obbligando tutti ad abortire i loro secondi tentativi. Tsunoda partirà comunque 8°. Vittima diretta del suo botto, Carlos Sainz che era dietro di lui e ha bloccato perdendo la macchina e finendo nella via di fuga, danneggiando l’ala anteriore oltre alla parte posteriore destra della sua Ferrari, che potrebbe aver danneggiato il cambio. Per lo spagnolo il 5° tempo.
Sesta la McLaren di Lando Norris, con Daniel Ricciardo contro le barriere nel Q2. Deludente il 7° posto di Sergio Perez, con Fernando Alonso 9° e che per la prima volta batte il compagno di squadra in Alpine Esteban Ocon. A chiudere la top 10 Valtteri Bottas – che a differenza di Hamilton ha deciso di mantenere la configurazione dell’ala posteriore con carico più elevato. Per il finlandese si tratta della peggior partenza da Abu Dhabi 2019. Come detto, la sessione ha visto in totale quattro bandiere rosse, dopo gli incidenti di Lance Stroll, Antonio Giovinazzi, Ricciardo e Tsunoda – un record che porta Baku a eguagliare il GP d’Ungheria 2016.
Redazione MotoriNoLimits