Mercedes è stata la più veloce in entrambe le sessioni di prove libere del GP di Spagna utilizzando i P Zero Red soft in mescola C3. Al mattino Valtteri Bottas ha segnato il giro più veloce sulla pista di Barcellona (recentemente modificata alla curva 10), mentre Lewis Hamilton ha fatto segnare il miglior tempo di giornata nel pomeriggio. Anche Alpine ha fatto ottime prestazioni in quello che è il gran premio di casa per Fernando Alonso, con le monoposto francesi che hanno concluso le FP2 al quarto e quinto posto dietro la Ferrari di Charles Leclerc.
Le prove si sono svolte in condizioni di asciutto e temperature miti intorno ai 25°C aria e 40°C asfalto. In generale i piloti hanno utilizzato pneumatici P Zero White hard e P Zero Red soft in FP1 (a eccezione di Ferrari, unico team ad aver utilizzato i P Zero Yellow medium anche al mattino) prima di passare a medium e soft nel pomeriggio per concentrarsi su qualifiche e simulazioni di gara. Il gap prestazionale tra le mescole è quello previsto su questo tracciato: circa 8 decimi tra soft e medium e 1 secondo tra medium e hard.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Durante le prove libere di oggi i pneumatici si sono comportati come da aspettative senza mostrare segni evidenti di graining o di abrasione e con un gap prestazionale tra le mescole in linea con quanto avevamo previsto. L’asfalto a Barcellona è molto diverso da quello di settimana scorsa a Portimao, qui è più abrasivo e genera più grip. La nuova curva 10 rende la vita un po’ più facile ai pneumatici, soprattutto ai posteriori, perché ora è diventata una curva più fluida rispetto a prima. Nel pomeriggio i team si sono concentrati sulle mescole soft e medium, che probabilmente saranno quelle chiave per la gara. Ciò è dovuto al fatto che la hard ha un divario prestazionale più alto ma anche perché il tempo che si perde ai box è inferiore rispetto al Portogallo e questo incoraggia stint più brevi”.
Redazione MotoriNoLimits