Con un giro perfetto Max Verstappen ha conquistato la pole ad Abu Dhabi, la prima per lui nel 2020 e la prima non-Mercedes della stagione. Alle sue spalle proprio i due piloti delle Frecce d’Argento Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, con i primi tre divisi da soli 0.086s. Eppure per l’olandese della Red Bull le qualifiche non erano iniziate nel migliore dei modi, dopo aver spiattellato nel Q1 il primo set di pneumatici per evitare una Williams nella pitlane e faticando poi a trovare le prestazioni nel primo settore. Ma pian piano è entrato nel ritmo, fino all’exploit finale che, con il tempo di 1.35.246, ha portato alla prima pole non-Mercedes a Yas Marina dal 2013, interrompendo la serie di doppiette del team tedesco dall’inizio dell’era turbo-ibrida.
“E’ stata una stagione lunga per tutti“, ha detto Verstappen, “e questa è stata una gran qualifica finale per tutti. Siamo tutti molto felici ed è grandioso esserci finalmente riusciti dopo esserci arrivati vicini molte volte nel 2020“. “Nelle terze libere abbiamo visto che la Red Bull nelle mani di Max è veloce“, ha commentato Bottas. “Verso la fine avevo problemi all’anteriore, ma la Red Bull è riuscita a ottimizzare tutto“. “Sono davvero grato per essere tornato con il team per chiudere quella che è stata una grande stagione per noi. Oggi ho faticato un po’ con la macchina, ma congratulazioni a Max. Domani saremo pronti a dargli filo da torcere“, le parole di Hamilton.
Dopo essere stato per poco in pole provvisoria Valtteri Bottas ha chiuso al secondo posto, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton. Una pole che sembrava destinata al finlandese, incitato anche da Toto Wolff che via radio gli ha detto “metticela tutta Valtteri”, un comportamento insolito e “leggermente” di parte, come se quella pole fosse destinata a lui. Ma qualcuno aveva fatto i conti senza l’oste, ovvero Verstappen. E la delusione del team principal per la pole e la prima fila svanite non è sfuggita all’occhio delle telecamere.
Quarta la McLaren di Lando Norris, a soli 0.25s dalla pole, seguita dalla Red Bull di Alex Albon, da Carlos Sainz (che sulla sua McLaren montava un motore più vecchio del compagno di squadra che gli costa un paio di decimi al giro) e dall’AlphaTauri di Daniil Kvyat, che continua a spingere forte nonostante il suo futuro in F1 e nel team di Faenza sia ancora in dubbio. Ottavo Lance Stroll, con il suo compagno in Racing Point Sergio Perez che partirà a fondo griglia dopo la sostituzione di diverse parti della power unit. Una situazione che infiamma la lotta per il terzo posto nel Costruttori, con la Racing Point che al momento ha un vantaggio di 10 punti sulla McLaren.
A chiudere la top 10, la Ferrari di Charles Leclerc (che sarà retrocesso di tre posizioni per via della penalità ricevuta nel GP di Sakhir) e la seconda AlphaTauri di Pierre Gasly. Niente Q3 nell’ultima qualifica con la Ferrari per Sebastian Vettel che, nonostante abbia usato le soft nel Q2 (il compagno di squadra montava invece le medie), ha fatto il 13° tempo.
Barbara Premoli