Qooder ha pagato pesantemente il periodo di lockdown a seguito della chiusura dei siti produttivi per oltre tre mesi cui ha fatto seguito, per diverse settimane, la difficoltà di approvvigionamento di molte componenti. Tuttavia è da sottolineare il successo di vendite dello scooter a tre ruote, il QV3 che, tra i 350 cc, è lo scooter più venduto in Italia ed è costantemente ai primi tre posti nelle classifiche in Spagna, Germania e Olanda grazie al posizionamento del prezzo, al comfort e alle prestazioni. QV3 è il più leggero tra i competitors e gode di un baricentro basso per una guida più agevole. È dotato di ruote più grandi della sua categoria – cerchi da 14” e 15” – con sistema frenante integrale sulle 3 ruote e presenta un sottosella che può ospitare comodamente due caschi. Anche questo mezzo è dotato del sistema brevettato di sospensioni idro-pneumatiche HTS (Hydraulic Tilting System).
A risentire delle difficoltà del mercato è stato il Qooder 4 che recupererà però posizioni nel periodo invernale: i fondi stradali con poca aderenza, per via della pioggia o del gelo, saranno l’ago della bilancia al momento dell’acquisto. Per i clienti del Qooder 4 l’offerta si arricchisce ora, senza aumento di prezzo, di un winter kit che comprende: 4 ruote termiche Michelin City Grip, 1 bauletto da 47 lt, 1 coprigambe termico Tucano Urbano, 1 cover cromata per Hts. Va sottolineato che Qooder è l’unico scooter che contempla il cambio ruote stagionale. In tempi di pandemia e di limitazioni di movimenti con le “zone rosse” è anche sempre attiva la proposta di Qooder per acquisti online, tramite l’accesso al sito www.qooder.com, che prevede la consegna dello scooter a domicilio da parte di personale specializzato e disponibile a fornire tutte le informazioni e istruzioni per l’utilizzo.
“Il successo del QV3“, sottolinea Andrea Mastrorilli, CEO di Qooder, “non ci sorprende in considerazione degli elevati, e unici, contenuti tecnologici di questo tre ruote che ha nella leggerezza e facilità di guida i pregi migliori. E’ anche la conferma che in questo periodo l’attenzione è rivolta verso mezzi che permettono di muoversi in libertà e sicurezza. Le nuove restrizioni, introdotte in diversi Paesi, non sono certo il modo migliore per sostenere le Case costruttrici e tutto il comparto dell’indotto mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro che si appena ripreso da un lungo periodo di inoperosità. Tuttavia guardiamo già al prossimo anno con ottimismo e impegno: obiettivo tornare almeno alla quota di mercato raggiunta lo scorso anno. Nuove proposte e soprattutto l’introduzione dei propulsori elettrici saranno la spinta per una vera ripartenza”.
Redazione MotoriNoLimits