Un GP di Gran Bretagna che ha messo a dura prova le coronarie degli appassionati quello che si è corso oggi a Silverstone vinto da Lewis Hamilton, per la settima volta, ma con colpo di scena finale, ovvero l’anteriore sinistra scoppiata per cui ha persorso metà giro e tagliato il traguardo su tre ruote. Hamilton e Valtteri Bottas erano stati tranquilli e da soli al comando per 50 dei 52 giri della gara, finché il pneumatico del finlandese è andato nel giro 50 e, costretto a rientrare ai box, ha chiuso 11°. Subito dopo stesso destino per il campione inglese, cui il team aveva appena detto di non tentare il giro veloce perché dovevano portare la macchina a casa. Poi lo scoppio, nell’ultimo giro. “Sul rettilineo il pneumatico è scoppiato e mi sono ritrovato col cuore in gola… Pregavo di farcela. Alla fine ero di ghiaccio. Bono mi dava le informazioni su Max. Non ho mai provato una cosa del genere nell’ultimo giro“, ha detto Hamilton nelle interviste post-gara.
La fortuna di Hamilton è stata che Max Verstappen si era fermato a pochi giri dalla fine per cambiare gomme e tentare il giro veloce, per cui il vantaggio gli ha permesso di passare per primo sotto la bandiera a scacchi, seguito a 5 secondi da Verstappen e a oltre 18 dalla Ferrari di Charles Leclerc. Il quarto posto sembrava saldamente nelle mani di Carlos Sainz, ma la gomma scoppiata praticamente nello stesso momento di quella di Hamilton l’ha visto finire 13°, con la Renault di Daniel Ricciardo che ha ereditato la quarta piazza, dopo un sorpasso sulla McLaren di Lando Norris, quinto. Sesta la Renault di Esteban Ocon, protagonista di una lunga battaglia con la Racing Point di Lance Stroll, e settima la Alpha Tauri di Pierre Gasly. Ottavo il pilota della la Red Bull Alex Albon, dopo aver recuperato dal contatto al primo giro con la Haas di Kevin Magnussen che l’ha visto finire ultimo, con Lance Stroll e Sebastian Vettel a chiudere la top 10, con il tedesco della Ferrari che nelle fasi finali è riuscito a difendere l’ultimo punto dagli attacchi della Mercedes di Bottas.
Un gran premio che non ha certo annoiato, anche se i problemi ai pneumatici faranno sicuramente rivedere le scelte per la gara del prossimo weekend. Confermato lo strapotere Mercedes (anche se non osiamo immaginare la rabbia di Bottas) e di un Hamilton che ha anche fortuna, certo, ma se non fosse il campione che è probabilmente non avrebbe gestito il momento di panico come ha fatto. 87 le vittorie per lui in carriera, ne mancano quattro per eguagliare il record di Michael Schumacher. Fortuna anche per la Ferrari, che sale sul podio quando mai se lo sarebbe aspettato. D’altronde, la fortuna aiuta gli audaci… nella vita serve abilità e anche quella! Peccato non aver visto in azione Nico Hulkenberg, fermato da un problema meccanico (o strategico?) prima della partenza. Tra una settimana si replica, sempre a Silverstone, che oggi ha regalato agli appassionati un podio davvero scenografico, su cui è salito anche un ingegnere Mercedes di nome Gilles Pironi, un’emozione da tuffo al cuore. Ci fosse stato anche il pubblico sarebbe stato un pomeriggio perfetto!
Barbara Premoli