Dove eravamo rimasti? Al Red Bull Ring? Eccoci di nuovo qui, a scrivere dopo la prima doppia prima gara della stagione, nello stesso circuito causa Covid19. Tecnicamente parliamo del GP di Stiria, ma non cambia nulla. Non poteva esserci gara più diversa da quella della scorsa settimana. E, come dice la canzone del titolo, per la Ferrari sicuramente era meglio non vedersi più e ricordare quanto di buono preso la settimana scorsa grazie a un Leclerc ispirato che ha approfittato delle safety car. Oggi invece la safety car l’ha provocata lui tamponando alla seconda curva il compagno Vettel. Insomma, alla Ferrari in questo periodo difficilissimo ci si mettono a turno anche i piloti a complicare le cose.
A double disaster for Ferrari on Lap 1 of the Styrian Grand Prix 💥
Vettel and Leclerc collide – and within minutes both are back in the garage#AustrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/yMs3rvPfa8
— Formula 1 (@F1) July 12, 2020
La Ferrari è la Ferrari e deve sempre puntare a vincere, diceva Montezemolo, però, forse, è venuto il momento di realizzare che il team ha bisogno di tempo. Di tempo per rivedere la situazione tecnica. Di tempo per rivedere l’organizzazione interna. Di tempo per parlare coi piloti, anche se con Vettel, silurato a Mondiale ancora da iniziare, si deve solo sperare nella professionalità del tedesco. Serve tempo e lasciare lavorare Maranello nella consapevolezza che non si può pretendere dall’oggi al domani di battagliare con la Mercedes, ma anche Red Bull…E forse, se in giornata, anche contro McLaren, Racing Point e Renault. Dire sempre “siamo la Ferrari noi dobbiamo vincere“, serve fino a un certo punto. A un certo punto bisogna fare i conti con la realtà.
Dalla sponda Mercedes tutto calmo. Monoposto perfetta. Hamilton perfetto. Bottas che, partito quarto, raccoglie il massimo che poteva fare. Allarme per i motori che pare rientrato. Bottas e Hamilton si giocheranno il Mondiale in qualifica quest’anno per girare primi alla prima curva e impostare la strategia di gara.
Renault è stata una piacevole sorpresa, distante dai primi ma sembra aver trovato uno sviluppo importante nella monoposto rispetto allo scorso anno che sicuramente la farà battagliare per le posizioni attorno al quinto posto con costanza. Peccato che abbiano deciso di non sviluppare il motore in questo 2020 per concentrare tutto nel 2021 (quando tornerà Alonso).
La McLaren è stata un bel mistero fino a pochi giri dalla fine quando un Norris emozionante per tenacia è riuscito ad acciuffare un quinto posto insperato ed inatteso, dopo che il duo papaya aveva veleggiato verso la parte bassa della classifica che da punti per buona parte della gara. Sainz dopo un sabato spettacolare, con un ottimo terzo posto sotto il diluvio, si è perso in gara.
La Red Bull è dove doveva essere. Dietro le Mercedes ma ancora distanti per pensare di impensierirle in una gara lineare. Albon sottotono rispetto alla scorsa gara. Tutti si sono affrettati a dire che Vettel non ha posto né lì né in Alpha Tauri. Vedremo tra qualche settimana come andranno le cose, caro Alex, tu per non saper ne leggere ne scrivere, tieni giù sempre che con Marko non si sa mai.
La Racing Point stupisce a metà. Sembra che il team debba capire ancora al 100% il potenziale della vettura. Sarebbe stato bello vedere Perez partire più avanti, però hanno l’occasione per rompere le uova nel paniere a molti nei prossimi gran premi. Stroll ha tenuto giù e fatto sorpassi all’esterno. Vuol dire che la monoposto c’è e da fiducia ai piloti. Ma adesso dobbiamo vedere cosa succede: la Renault ha infatti chiesto ufficialmente alla FIA di indagare sulla legalità della Racing Point RP20.
Quando guardiamo i gran premi in queste settimane pensiamo sempre a una cosa: che al netto di poche modifiche telaistiche e motoristiche che la federazione concederà nel 2021, queste monoposto saranno le stesse che correranno anche nel 2021. Quindi importante sarà capire nel giro di qualche gara la direzione dello sviluppo da prendere per non compromettere non uno, ma due anni di fila. Noi invece, speriamo di non rivedere più il GP di Stiria. Non perché ci dia fastidio la terra austriaca, ma perché vorrebbe dire che saremo tornati alla normalità di un GP per nazione.
Riccardo Turcato
New for 2020 = Podium Robots 🤖 🏆 🙂#AustrianGP 🇦🇹 #F1 pic.twitter.com/RK41dnIdwu
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