La collaborazione tra Alcantara e BMW Italia prosegue e arriva un nuovo progetto: la serie limitata BMW X5 Timeless Edition, un’edizione che celebra il capostipite della gamma BMW X, prima SAV del gruppo, vent’anni dopo il suo lancio. La vettura, prodotta in soli 50 esemplari destinati al mercato italiano, è stata presentata al pubblico in occasione dell’Open Week End dell’8/9 febbraio presso le concessionarie BMW.
Il modello X5, che più incarna il DNA della famiglia X, coniuga alla perfezione eleganza e geni da offroad, con pedane laterali, sospensioni ad aria, differenziale M Sport, Integral Active Steering e quattro specifiche modalità di guida – xSand, xRocks, xGravel, xSnow – per regolare tutti i parametri del veicolo. La scelta di Alcantara per vestire gli interni esalta le caratteristiche della vettura: il materiale, infatti, è raffinato ma nello stesso tempo è resistente, leggero, facile da pulire e consente una perfetta aderenza in condizione di guida sportiva.
Alcantara color nero riveste i sedili anteriori e posteriori in versione plain alternata a un esclusivo design forato con retro grigio che si sviluppa in verticale nella parte centrale. Il materiale riveste inoltre il padiglione, il bracciolo centrale anteriore, quello posteriore e i pannelli porta, il tutto impreziosito da impunture a contrasto che richiamano il colore della livrea esterna.
Per celebrare l’esclusività di questa Edition, il poggiatesta del passeggero è stato personalizzato con la scritta elettrosaldata “Powered by Alcantara” e l’etichetta serigrafata “Timeless Edition 1/50”. Più che mai con la Timeless Edition, la BMW X5 sarà il partner ideale per ogni viaggio. Non poteva quindi mancare a bordo una soluzione adatta a trasportare il necessario per una gita fuori porta: una borsa da viaggio realizzata in Alcantara, con lo stesso design degli interni della vettura. Alcantara dimostra così la sua vocazione trasversale: il materiale sempre di più trova applicazione in settori diversi dall’automotive, come il fashion, l’hi-tech, l’interior e l’arte.
Redazione MotoriNoLimits