Il weekend in Ungheria può rappresentare l’antipasto di cosa ci aspetterà nel prossimo futuro con la lotta tra Verstappen, strepitoso nella pole del sabato e in gara, e Hamilton, che ha fatto la differenza in questa vittoria coadiuvato da una strategia da veri numeri 1 da parte del muretto Mercedes. Il campione britannico ha inanellato una serie di giri stratosferici, costantemente più veloce di 7-8 decimi rispetto al diretto avversario della Red Bull riuscendo a sopravanzarlo nell’ultima parte di gara. Una Mercedes che ha risposto sul campo alla débacle di una settimana fa, forse anche spronata da un’ottima Red Bull.
Decisamente deludente il fine settimana della Ferrari che chiude col terzo posto di Sebastian Vette davanti al compagno Leclerc. In questa pausa estiva a Maranello dovranno lavorare duramente per provare a recuperare il divario nella seconda parte di campionato. Non si può concludere un gran premio a quasi un giro dal vincitore. Spa-Francorchamps, sulla carta, dovrebbe adattarsi maggiormente alla SF90 rispetto al lento tracciato di Budapest, ma a preoccupare è l’ennesimo messaggio del muretto, in cui hanno chiesto ai due piloti di risparmiare benzina.
Gian Carlo Minardi