Dopo la doppietta ottenuta in Gara 1 e Gara 2 a Misano, a Donington Park il nordirlandese Jonathan Rea cala il tris vincendo tutte e tre le gare e conquistando la testa della classifica piloti già nella giornata di sabato, per poi incrementare fino a 24 punti il vantaggio su Bautista nella giornata di domenica. Lo spagnolo, dal canto suo, non riesce ad essere incisivo come nella prima parte di campionato e in terra inglese deve accontentarsi di un magro bottino, il terzo posto in Gara 2
Quello di Donington è stato sicuramente un weekend importante per i piloti Kawasaki che hanno ottenuto anche due secondi posti con Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR), e due terzi posti con Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR). Se nel Mondiale per derivate dalla serie la Kawasaki sembra essere insieme a Ducati la moto più incisiva, nel WorldSSP la musica è diversa perché a governare incontrastata in questo caso è la Yamaha che ottiene le prime due posizioni del podio e la quarta grazie alle prestazioni di Jules Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6), primo sul traguardo, e dei compagni di squadra Federico Caricasulo e Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6), rispettivamente secondo e quarto.
Dominio della casa di Iwata anche nella gara del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 vinta dall’italiano Kevin Sabatucci del Team Trasimeno Yamaha. E’ stato un fine settimana molto interessante anche per Pirelli che nella giornata di sabato ha potuto verificare le prestazioni dei nuovi pneumatici da bagnato DIABLO™ Rain in mescola SCR1 mentre nella giornata di domenica ha raccolto un feedback importante per quanto riguarda la soluzione da prequalifica SCX che è stata scelta da tutti i piloti schierati sulla griglia della Tissot Superpole® Race dimostrando l’ottimo apprezzamento che questa soluzione, introdotta proprio quest’anno da Pirelli, sta registrando tra i piloti.
Per la Tissot Superpole® Race tutti i piloti hanno optato per la soluzione posteriore SCX, mentre all’anteriore, tranne Kiyonari, la scelta è ricaduta all’unanimità sulla SC1 di gamma. La gara, che ha preso il via alle ore 11 locali, è durata ancor meno dei 10 giri previsti essendo stata fermata all’ottavo giro per l’esposizione della bandiera rossa causa incidente che ha coinvolto ben cinque piloti. Alla partenza il poleman Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) scatta bene e riesce a tenere dietro di sé il vincitore di Gara 1, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR), scattato dalla seconda casella in griglia. Alle loro spalle Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing / Kawasaki ZX-10RR)che dalla settima posizione riesce a risalire fino alla terza. Il quattro volte Campione del Mondo della Kawasaki però non si arrende facilmente e al quinto giro riesce a sopravanzare l’ex compagno di squadra portandosi così in testa alla corsa. Nel frattempo Leon Haslam(Kawasaki Racing Team WorldSBK / Kawasaki ZX-10RR) e Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati / Ducati Panigale V4 R) si portano in 4° e 5° posizione.
La gara sembra destinata a concludersi così ma nel corso dell’ottavo giro Peter Hickman (BMW Motorrad WorldSBK Team / BMW S1000 RR) ha un problema tecnico alla curva 11 e perde olio finendo nella ghiaia. Purtroppo la stessa sorte tocca anche a Sandro Cortese, Leandro Mercado, Alessandro Delbianco e Ryūichi Kiyonari che scivolano sull’olio lasciato dal pilota britannico. La direzione gara è quindi costretta ad esporre la bandiera rossa che decreta la fine della corsa ma proprio nel giro di rientro ai box anche Tom Sykes, che stava conducendo la corsa in seconda posizione, scivola sull’olio lasciato da Hickman e cade. Non essendo in grado di riportare la moto al parco chiuso Tom Sykes perde così la seconda posizione a favore del turco del team privato Turkish Puccetti Racing. Il podio si colora così del verde Kawasaki con Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e Leon Haslam rispettivamente sul primo, secondo e terzo gradino.
Redazione MotoriNoLimits