Questa sera, dopo le qualifiche delle tre categorie, da non perdere lo speciale “A Passo di Marquez” (alle 19.45 su Sky Sport MotoGP), intervista esclusiva con il pilota della Honda
che ha parlato di diversi argomenti: dalla lotta per il mondiale con la Ducati alle difficoltà della Yamaha in questo 2018. Tanti gli argomenti affrontati con lui, come lo sviluppo presente e futuro della Honda, il mercato piloti con un occhio particolare al suo futuro compagno di squadra Jorge Lorenzo e alle sfide che lo aspettano in questa e nella prossima stagione. Spazio anche all’analisi delle sue celebri cadute-non cadute, grazie allo Sky Sport Tech di Mauro Sanchini. Di seguito, alcune delle dichiarazioni principali di Marc Marquez.
Questo è un mondiale più facile per te di quanto ti aspettassi?
No, facile no. Stiamo spingendo e mancano ancora 8 gare, però essere davanti di così tanti punti a Dovizioso, Lorenzo e Rossi a questo punto della stagione è un sogno. Bisogna, però, finire questo sogno e svegliarsi bene, e le Ducati vanno forte.
Meglio avere Lorenzo come avversario quest’anno o come compagno nel 2019?
Preferisco avere un avversario per il mondiale che abbia la mia stessa moto, così non si può dire che uno vince perché ha la moto più forte. Sapevo che c’erano altri piloti in discussione per il posto libero in Honda, ma non sono io che decido queste cose, ho solo chiesto di avere al mio fianco un pilota forte. Poi, la rivalità all’interno dello stesso box fa crescere il livello.
Cosa pensi della Yamaha M1 e delle difficoltà all’elettronica?
Quando la M1 monta la gomma nuova, va molto forte, ma appena la gomma si deteriora un po’, fa più fatica. Non si capisce bene, però, dipende anche dal circuito. Per esempio, se vedi la Ducati da dietro riesci a capire i loro punti forti e quelli in cui fanno più fatica, mentre con la Yamaha è davvero difficile da capire. Sono sempre là però, soprattutto Valentino. Ci sarà qualche gara in cui andranno sicuramente molto forte.
Nel 2014, tu eri al ranch con Valentino e tanti altri piloti. Non capiterà mai più?
Quel giorno ho imparato tante cose: il ranch è incredibile, la pista è fantastica ed è stato un giorno divertente, uno di quelli di cui ti ricordi proprio tutto.
Se Valentino dovesse invitarti ancora, tu andresti?
Dipende dal momento, domani di sicuro non mi inviterà [ride, ndr.]
Ci aspettavamo tuo fratello in MotoGP nel 2019, magari in Yamaha.
Lin Jarvis [Team Director di Yamaha, ndr] ha detto a noi che un Marquez in Yamaha non si può vedere. Lui ci rispetta, però mi aveva già detto nel 2016 che un Marquez in Yamaha non sarebbe stata una soluzione fattibile. Però, mio fratello in Moto2 non ha ancora ottenuto i risultati che un pilota deve raggiungere per andare in MotoGP.
Ti sei arrabbiato per il rifiuto di Jarvis ad avere tuo fratello in Yamaha?
Sapevo che per me non ci sarebbe stata nessuna possibilità di andare in Yamaha, ma non mi aspettavo che questo veto si sarebbe esteso anche a tutta la famiglia. Come sempre, però, se un pilota vince tanti GP, tutte le porte sono aperte: si deve parlare di più in pista e meno fuori.
Redazione MotoriNoLimits